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Milan, Jashari: “Giocare qui è un sogno che si avvera”

Milan, Jashari: “Giocare qui è un sogno che si avvera”

La telenovela dell’estate si è conclusa nel migliore dei modi per il Milan, che ha ufficializzato l’arrivo di Ardon Jashari. Il centrocampista svizzero arriva dal Bruges per una cifra complessiva di 34 milioni di euro più 3 di bonus. Appena approdato in rossonero, il classe 2002 ha rilasciato la sua prima intervista ai canali ufficiali del club.

Felicità rossonera

È una sensazione incredibile essere qui dopo le ultime settimane. Sono davvero molto orgoglioso di far parte di questa squadra storica. Voglio portare il club dove merita, vincere partite e titoli, e sono pronto a dare tutto me stesso. Giocare nel Milan era un sogno che avevo fin da bambino e ora si è avverato“, ha dichiarato con entusiasmo.

Parlando delle sue fonti d’ispirazione, Jashari non ha nascosto la sua ammirazione per due grandi del calcio italiano: “Di sicuro Roberto Baggio e Andrea Pirlo. Mi piaceva come giocavano, tecnicamente erano veramente forti. Il loro ultimo passaggio, com’erano creativi… Sono cose che cerco di portare anche nel mio modo di giocare“.

Il nuovo acquisto rossonero si è poi presentato dal punto di vista tecnico e fisico: “Fisicamente posso avere un impatto importante, dare una mano in entrambe le fasi e fornire l’assist decisivo nelle zone calde. Penso che questi siano i miei punti di forza con cui posso aiutare la squadra“.

Un dettaglio interessante riguarda la scelta del numero di maglia: “Ho iniziato con questo numero in Svizzera, nel club in cui sono diventato professionista. Amo Messi, quindi l’ho preso anche perché lui l’ha avuto. In passato mi ha portato fortuna, quindi l’ho voluto tenere. Spero di renderlo un numero storico“, ha spiegato Jashari riguardo alla decisione di indossare il 30.

In squadra con l’idolo

Infine, un pensiero anche su Luka Modric, con cui condividerà lo spogliatoio: “Iniziare la mia avventura qui con un giocatore incredibile che ha vinto così tanto può solo aiutarmi. Voglio imparare tanto da lui, ascoltarlo, guardare com’è in campo ma anche fuori“.

L’intervista si è chiusa con un messaggio diretto ai tifosi: “Ciao tifosi rossoneri, andiamo a vincere“.

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