Il torneo di Cincinnati ha alzato il sipario, eppure per Jannik Sinner gli US Open sono lì, dietro l’angolo. L’errore clamoroso però rischia di far saltare il banco e un’intera stagione.
Sta per accendersi il cemento di Cincinnati, e con esso anche il motore di Jannik Sinner, pronto a riprendere il suo cammino nella seconda parte della stagione dopo la storica impresa a Wimbledon.

L’altoatesino, diventato il primo italiano a vincere lo Slam londinese, debutterà tra poche ore nel Masters 1000 dell’Ohio contro il colombiano Daniel Elahi Galan. Sulla carta, un avversario più che abbordabile per il numero 1 del mondo, ma il campo resta sempre il giudice più spietato. Cincinnati rappresenta però solo una tappa di passaggio, seppur importante, nel viaggio che condurrà Sinner verso New York, dove dal 26 agosto andrà in scena l’edizione 2025 degli US Open.
Proprio lì, dodici mesi fa, Jannik si è preso la scena mondiale battendo in finale Taylor Fritz in quattro set e conquistando il suo secondo Major sul cemento nel 2024. Oggi, a distanza di un anno e con Wimbledon in tasca, il sogno è diventare il primo italiano di sempre a confermarsi in uno Slam consecutivo sul duro. L’attenzione e la pressione sono inevitabilmente aumentate, ma l’azzurro sembra gestire tutto con la consueta freddezza da veterano. Gli allenamenti sono andati bene, il team è compatto, e le condizioni meteo sembrano favorire il suo gioco aggressivo e profondo. Ma tra una sessione e l’altra, qualcosa è andato storto e ha acceso i riflettori sui social.
Six Kings Slam, l’errore che fa tremare i tifosi: già assegnato il quinto Slam a Sinner
A poche settimane dagli US Open, arriva dalla Saudi Arabia una notizia tanto bizzarra quanto… da manuale della scaramanzia. Il ricco e discusso Six Kings Slam, l’esibizione da milioni di dollari in programma a Riad dal 15 al 18 ottobre, ha infatti svelato la sua nuova locandina. Tra i sei “re” del tennis mondiale ci sarà ancora una volta Jannik Sinner, vincitore della scorsa edizione contro Carlos Alcaraz. Fin qui, tutto normale. Ma osservando l’immagine postata da Turki Alalshikh, presidente dell’Autorità Generale per l’Intrattenimento saudita, qualcosa non torna. Sotto i volti stilizzati dei sei partecipanti – tutti con una corona sulla testa – compaiono i numeri degli Slam vinti. E lì, sull’immagine (tra l’altro molto poco somigliante) dedicata a Sinner, appare impresso il numero 5.

Peccato che il numero 1 del mondo, al momento, di Slam ne abbia quattro: Australian Open, US Open, Roland Garros e Wimbledon. Il quinto, manco a dirlo, sarebbe proprio quello di Flushing Meadows, ancora tutto da giocare. Insomma, i sauditi hanno deciso di anticipare gli eventi. Una svista grafica? Un tentativo di esaltare il personaggio? Oppure, più semplicemente, una clamorosa gufata? In Italia, Paese sempre attento alla scaramanzia, il sospetto corre veloce: mai assegnare un titolo prima del tempo, soprattutto a un tennista che ha appena cominciato il suo ATP di preparazione. I più ironici sui social parlano già di “maledizione saudita” e invocano un immediato editing della locandina. Altri consigliano a Sinner di mettere in valigia qualche cornetto rosso prima di volare negli USA. In fondo, il tennis – come la vita – è fatto anche di dettagli. E in questo caso, uno “numero” di troppo potrebbe pesare più di quanto si pensi.






