Il field dell’EPT €5.300 Main Event si è accorciato ulteriormente a Barcellona. Archiviato ieri il Day3, rimangono 103 giocatori ancora in corsa per le zone alte del payout. E soprattutto per l’ambito primo premio da €1.436.000, parte di un montepremi totale superiore ai 9,9 milioni di euro.
A tirare la volata nel Day4 è Martin Nielsen, che ha imbustato 1.683.000 gettoni. Sul database Thehendonmob.com, a nome del danese – ma residente alla isole Faroe – ci sono “solo” 20 itm realizzati dal 2022 in avanti. Il controvalore economico, però, è rilevante: 1,65 milioni di dollari, con un picco di $655.000 incassati chiudendo secondo nel $50k NLH Short Deck alle Triton Poker Super High Roller Series 2024 di Jeju (Corea del Sud). Il Texas Hold’em in formato 36 carte sembra infatti essere il suo pezzo forte: un anno prima aveva conquistato il braccialetto WSOP proprio nell’evento di Short Deck, l’ultimo andato in scena nella kermesse di Las Vegas.
Nielsen ha costruito buona parte del suo stack subito dopo la pausa cena, in un clamoroso cooler contro Matas Cimbolas: quest’ultimo ha chiamato flop e turn con una coppia di sei per poi arrendersi al river, dove Nielsen ha mostrato un poker di Kappa che lo ha proiettato in vetta al count.
Alle sue spalle troviamo Julian Pineda Lozano con 1.481.000, seguito dal francese Damien Gayer (1.455.000), protagonista di un double-up decisivo quando i suoi Assi hanno retto contro i Re di Ramon Munoz, consentendogli di salire oltre il milione di chips.
Presenti nella top 10 anche due noti piuttosto noti. Quinta piazza per il norvegese Tobias Leknes, un veterano del circuito live con risultati che iniziano nel 2014, ma soprattutto un grande specialista di varianti. Trai i suoi 116 itm ci sono 5 picche EPT vinte con i mixed games. L’altro big name è quello di Ramon Colillas. Il poker ambassador spagnolo, vincitore alle Bahamas nel 2019 del PSPC – il più grande evento High Roller di sempre -, ha conquistato la decima posizione in classifica dopo avere chiuso in busta 1.110.000 chips. Ecco le prime dieci posizioni alla fine del Day3:
La giornata ha preso il via con la “bolla” alle porte: dieci eliminazioni per raggiungere la zona dei premi. Dopo appena mezz’ora si è arrivati all’hand-for-hand, fase che si è conclusa rapidamente e in maniera clamorosa: tre eliminazioni contemporanee hanno portato alla spartizione dei mini-cash da €5.700. A farne le spese sono stati Alejandro Gavinet, Merijn van Rooij e Robert Kaggerud, quest’ultimo brutalmente eliminato con i suoi pocket Kings scoppiati da 10-9 suited.
Tra i giocatori ancora in corsa figurano Thomas Eychenne (959.000), Joris Ruijs (825.000), Luka Bojovic (792.000), Leo Worthington-Leese (715.000), mentre più indietro troviamo Brock Wilson (204.000), Julien Sitbon (198.000) e Adam Hendrix (174.000). Nessuno, però, potrà fare un bis di ME EPT perché tutti gli ex-campioni sono già usciti.
Merita tuttavia di essere citato Fabiano Kovalski (243.000) che a Barcellona ha costruito una vera tradizione: cinque piazzamenti a premio nell’evento principale (4° nel 2022, 9° nel 2024, 11° nel 2018, 115° nel 2019 e 158° nel 2016), per un totale di €827.860 vinti. Con 20 bui a disposizione, il brasiliano dovrà rimontare, ma l’esperienza maturato in questi anni al Casino Barcelona è tutta dalla sua parte.
GLI ITALIANI
Al Day4 c’è ancora un pezzo di Italia. Non è enorme, ma rappresenta comunque il 7% del field. 7 sono infatti i giocatori del Belpaese che oggi provano a staccare il pass per il Day5. Solo Spagna (12), Francia (11), Regno Unito (8) ci precedono, mentre i Paesi Bassi sono appaiati all’Italia.
A guidare la pattuglia azzurra è Alfredo Zingales con 883.000 chips, seguito da Umberto Zaffagnini a 782.000. Questo è il chipcount italico







