La gara di Pedro Acosta a Balaton non è andata per niente male, con un ottimo secondo posto: lo spagnolo però rimpiange di non aver fatto di meglio per colpa di un grave errore…
Ai massimi livelli di uno sport come la MotoGP non si può sbagliare: non è infatti concesso il minimo errore quando si corre su motociclette da centinaia di cavalli che pesano molto meno di una macchina. Una curva presa male, un’inclinazione eccessiva o un’accelerazione data nel momento sbagliato sono tutti sbagli “perdonabili” per un centauro civile ma non per un pilota di questo calibro.

Pensate che perfino un campione come Pedro Costa può sbagliare ed avere dei forti rimpianti dopo una gara eccellente. Lo spagnolo ha continuato la sua striscia positiva, sorprendendo tutti al nuovo circuito di Balaton dove si è imposto al secondo posto assoluto, superato solo da un Marc Marquez imprendibile a cui aveva però preso la scia in qualifica.
“Mi do 7 come weekend generale. Venerdì tutto mi veniva facile, ma sabato ho fatto un disastro“, ha detto il pilota per nulla impressionato dalla sua stessa prestazione che pure regala punti preziosi ed esperienza al team KTM per cui l’atleta corre ormai da tempo. L’errore principale, secondo Acosta, è stato uno ed uno soltanto e non deve più accadere.
Acosta, un peccato di foga
In qualifica il pilota ha avuto una piccola caduta che ha fatto molto parlare riguardo la sicurezza della pista di Balaton dato che la KTM del giovane spagnolo è volata sopra ad un cameraman che per fortuna, non ha riportato conseguenze particolarmente gravi. Tutto questo, per ammissione di Acosta, è successo proprio perché si era messo sulla scia di Marc cercando di riprendere terreno.

Un errore di inesperienza che forse è costato la vittoria ad Acosta che, se fosse partito più avanti in griglia, avrebbe potuto tranquillamente puntare al primo gradino del podio: “Tutta esperienza, la prossima volta sarò più calmo al primo giro. Dobbiamo gestire le emozioni, che non è facile. Speriamo di fare meglio”, le parole del ragazzo che riflette sul suo vero sbaglio: non mantenere sotto controllo la foga.
La stagione di Acosta comunque è molto positiva e lui stesso ammette: “Se corressimo così tutte le gare, potremmo essere soddisfatti”. Un pilota di MotoGP però, come abbiamo visto, ha una mentalità molto diversa e non può perdonarsi nemmeno il minimo sbaglio, se vuole riuscire ad arrivare ai livelli di un Rossi, un Marquez o uno Stoner nei prossimi anni.






