Lo sport italiano piange la scomparsa di un campione del mondo che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto.
Ci sono notizie che lasciano senza parole, perché non riguardano soltanto lo sport ma colpiscono un’intera comunità. La tragedia che ha scosso in queste ore il panorama sportivo italiano è una di quelle che fanno riflettere e commuovere allo stesso tempo.

Piacenza, in particolare, si è stretta nel ricordo di una figura che ha rappresentato una vera e propria istituzione, non solo per le sue imprese agonistiche ma anche per il contributo umano e tecnico che ha offerto nel corso degli anni.
Addio al campione del mondo
Il dolore è grande, perché non si tratta semplicemente della perdita di un ex atleta, ma di un simbolo che ha saputo trasmettere valori e passione. Stiamo parlando di Franco Bertolini, scomparso all’età di 82 anni, ex campione del mondo di pattinaggio nel 1961. Una carriera luminosa la sua, costruita con sacrificio e talento, che lo aveva portato a raggiungere traguardi altissimi in una disciplina che in quegli anni faticava ancora a conquistarsi lo spazio mediatico che meritava.

Bertolini non era però solo un campione sul ghiaccio. La sua eredità più grande è probabilmente quella lasciata come allenatore, ruolo che ha ricoperto con la stessa dedizione che lo aveva portato ai vertici mondiali. Infatti, per decenni ha formato intere generazioni di pattinatori, molti dei quali arrivati a conquistare titoli europei e mondiali. Basti pensare a nomi come Ippolito Sanfratello, Eleonora Dallavalle, Chicca Sanfratello e Silvia Fermi, tutti atleti che hanno trovato in lui non soltanto un maestro, ma anche una guida capace di trasmettere mentalità e passione.
Senza ombra di dubbio, la sua figura resterà legata a quella di un uomo che ha saputo innovare e allo stesso tempo proteggere la tradizione di questo sport, portando Piacenza e l’Italia intera a vivere momenti di gloria che resteranno impressi nella memoria collettiva. Non è un caso se, nelle ore successive alla notizia della sua scomparsa, i messaggi di cordoglio si siano moltiplicati non solo da parte del mondo del pattinaggio ma anche da altre realtà sportive, segno della stima trasversale che Bertolini si era conquistato nel tempo.
La sua storia è quella di un campione che non ha mai smesso di credere nella forza dei giovani e nella possibilità di costruire un futuro solido attraverso la disciplina e il lavoro. Per questo, la sua perdita lascia un vuoto difficile da colmare. Piacenza e l’Italia intera sanno di aver perso non solo un grande atleta, ma soprattutto un uomo che con la sua dedizione ha reso più grande lo sport italiano. Il ricordo di Franco Bertolini continuerà a vivere nelle piste, nei suoi allievi e in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare la sua strada.






