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Lecce, vietato disperdere il patrimonio. Corvino pensa al rinnovo di Helgason e Gallo

 


Nella conferenza stampa di fine mercato in casa Lecce, tutto ruota intorno al concetto di crescita. Rappresentare un modello virtuoso è l obiettivo principale del club, motivo per cui si parla di solidità di un progetto basato su competenze, sostenibilità e appunto crescita progressiva. Diversi i temi trattati da Sticchi e Corvino, con l uomo mercato al suo centesimo calciomercato, e al suo cinquantesimo anno da direttore, e come tale uno dei focus da lui affrontati è proprio quello relativo non solo alle trattative portate a termine ma anche a quelle che hanno bisogno di essere analizzate, attenzionate, meglio definirle come operazioni su cui concentrare le prossime energie che riguardano quei calciatori in scadenza la prossima estate, con l obiettivo primario di non disperdere il patrimonio. Il prossimo luglio, diventerebbero dei parametri zero, senza un nuovo accordo, Helgason e Gallo. Sui due elementi corvino si sofferma e spiega intanto che per l ‘islandese è stata sfruttata l’opzione di estensione annuale inserita nel primo accordo tra le parti, copia incolla per Banda e Ramadani che infatti non vengono considerati come calciatori in scadenza. Discorsi comunque avviati con l entourage di Helgason, e il club aspetta una risposta, la proposta dei giallorossi prevede un aumento economico, considerando i margini di crescita e la centralità comunque nel progetto attuale. Per Gallo, c’è da capire la volontà di entrambe le parti, ci metteremo a parlare ha detto corvino, una prospettiva comunque strana se pensiamo che scorso anno era stato proprio il terzino a dichiarare l addio in conferenza. Poi ci sono le situazione spinose o meglio i fuori rosa, che non sono riusciti a trovare sistemazione, Guilbert, Rafia e Maleh. Il club è stato chiaro, hanno sempre saputo di non rientrare nei piani tecnici. Addirittura Corvino parla poi di immagine del club, e spiega che se qualcuno altera le immagini morali e comportamentali del gruppo l’area tecnica deve fare in modo che non venga contagiato l’intero gruppo. È tutto molto chiaro, a Lecce servono calciatori che lavorano con le motivazioni giuste.

Ludovica Scardia

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