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Juve, la verità in 180 minuti

Nelle prossime due sfide la Juve se la vedrà contro Inter e Borussia Dortmund, in campionato e in Champions League. Solo dopo ci sarà un’idea più chiara sul reale valore che potrà esprimere nel corso della stagione, al termine di un mercato che ha concesso delle buone soluzioni in coda per aumentare le alternative in attacco. Gli arrivi di Zhegrova e Openda hanno alzato l’asticella in attacco, soprattutto dal momento in cui la permanenza di Vlahovic ha consentito di aggiungere qualità al reparto senza dover fare rinunce.
Tudor ha sempre parlato di un gruppo idoneo per fare la differenza con qualche rinforzo in più, Comolli nel concreto ha cambiato faccia all’attacco e stravolto un po’ di logiche funzionali a ottimizzare risorse che fin qui hanno reso poco. Una su tutte Koopmeiners, che in quota mediani deve riprendersi quella centralità per cui la Juve aveva messo una grossa somma sul tavolo: l’anno scorso è andata male, quest’anno dovrà fare la differenza esattamente come Bremer, che è reduce da infortunio ma già recuperato.
Gleison Bremer in campo
Sorpresa per Bremer: si unisce anche Paltrinieri – (ANSA) – sportitalia.it
Se la Juve sarà da scudetto o da buone serate europee lo si comprenderà ben presto, anche grazie al calendario. Il derby d’Italia non sarà da dentro o fuori ma l’esito darà un indirizzo preciso sul potenziale a disposizione, mentre il debutto in Champions League potrebbe dare una spinta iniziale per puntare dritto gli ottavi. La Juve di Tudor 2.0 è pronta a dare prova della potenza che ha costruito durante il mercato e il gruppo squadra nel precampionato, rinsaldando quanto di buono è stato fatto nei mesi precedenti.
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