48 gol in 45 presenze in nazionale 282 con i club in 349 presenze a 25 anni compiuti. Numeri che da soli basterebbero per spiegare il livello raggiunto da Erling Haaland. Numeri che nell’ultima stagione sono stati messi in discussione dai risultati largamente sotto tono del Manchester City. Stagione, la scorsa, dove il gigante norvegese ha comunque segnato 34 gol.

Haaland non si ferma più
La stretta attualità ci porta però a parlare di un Haaland tornato a splendere ancora di più 3 gol in 3 match nell’avvio con il City ma soprattutto 6 reti nelle due gare con la sua Nazionale di cui 5 nel roboante 11-1 rifilato dalla sua Norvegia alla Moldova. Un risultato che quasi ipoteca, la qualificazione al prossimo Mondiale della sua nazionale a meno di un clamoroso doppio passo falso nelle prossime 3 sfide con Israele e Estonia in casa ed Italia al Meazza con contemporanee tutte vittorie degli azzurri. Insomma una strada abbastanza spianata quella che attende Haaland e i suoi compagni. Una strada che riporterebbe la Norvegia alla Coppa del Mondo a 28 anni dall’ultima volta a Francia 98′. Una stagione questa che per Haaland deve essere quella del riscatto soprattutto con il Manchester City, riprendersi il trono della Premier League, puntare al successo in Champions con vista sulla Coppa del Mondo 2026 con l’obiettivo di candidarsi per essere uno dei favoriti al prossimo Pallone d’Oro..






