L’ex esterno brasiliano Maicon, divenuto una colonna nell’Inter che aprì un ciclo di vittorie storico prima con Roberto Mancini e poi con José Mourinho, è stato ospite a Roseto degli Abruzzi dell’evento “Uno spettacolo di cena” organizzato dalla Nardone Eventi ed ha ricordato alcuni passaggi della propria carriera.
A partire da un aspetto spesso ricordato in questi anni da social e media, quello legato alle sue vacanze in Brasile, che venivano allungate da un accordo particolare che stringeva proprio con Mourinho: “Se la storia del patto per tornare prima in Brasile per le vacanze con Mourinho è vera? Sì” – spiega Maicon ridendo dal palco – “quando scommetteva con me perdeva sempre, è una cosa bella. Avevo quattro ammonizioni, se prendevo la quinta restavo una settimana in più in Brasile. Gli chiesi se vincendo la partita avessi potuto farmi ammonire ancora per stare di più in Brasile”.

Quando si parla dell’Inter però, torna serio spiegando: “L’Inter è una squadra che mi ha dato tantissimo, la ringrazierò per tutta la vita: ha accolto benissimo me e la mia famiglia, essere così legato a una società come l’Inter per me è motivo di grandissimo orgoglio”.
Poi aggiunge: “Un allenatore che mi è rimasto nel cuore? Francesco Guidolin. Mi ha aiutato tanto prima di venire all’Inter, ha dato tantissimo alla mia carriera. Ho parlato tantissimo con lui”.






