Il tecnico della Juventus, Igor Tudor, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della rocambolesca gara giocata contro il Borussia Dortmund, terminata 4-4.

“Era difficile giocare dopo tre giorni contro una squadra fortissima. Grande cuore, anche da chi è entrato dalla panchina, questo è un bel segnale, loro hanno qualità importanti. Noi abbiamo avuto qualche problemino, però davanti quando attacchiamo siamo pericolosi. Abbiamo preso dei gol a difesa schierata che si potevano evitare, ma sono state giocate individuali come quella di Yildiz. Sono felice, perché date le circostanze, non potevamo fare meglio”.
Sulle rotazioni: “Io ho sempre detto che non ci sono titolari, perché è veramente così. Le partite si decidono sempre negli ultimi venti minuti, con cinque cambi è cambiato il calcio. Il problema è giocare dopo tre giorni: Kenan alla fine era bianco dalla fatica, però accettiamo questo grande punto. Va bene così, in questo momento era il massimo che si poteva fare”.
Ancora sul turnover: “Non è facile, ma era giusto far giocare Vlahovic con l’Inter e stasera David e Openda perché sono giocatori importanti come Koopmeiners. Quando sei sotto e devi spingere diventa tutto un po’ più facile, a volte si indovina e a volte no con i cambi però devono sentirsi tutti importanti, questa è la dimostrazione che alla fine tutti fanno la differenza”.
Sull’atteggiamento: “Abbiamo lavorato sullo spirito e la voglia di lavorare che è la partenza e l’arrivo, poi si aggiungono i dettagli. Oggi è mancato anche Conceicao, che è importante per il nostro modo di giocare. Bremer viene da un lungo periodo di stop e non è facile, va valutato un po’ tutto però sono contento e ora dobbiamo pensare al Verona”.






