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Fallimento Sinner, sconfitta già annunciata: Alcaraz gode

Per Jannik Sinner la sconfitta è giù annunciata, non ci sono soluzioni. Alcaraz sorride da numero uno del ranking ATP.

La rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è ormai il filo conduttore del tennis mondiale. Due ragazzi poco più che ventenni che hanno già regalato partite memorabili e che, senza ombra di dubbio, rappresentano il futuro di questo sport.

Sinner cambia strategia
Sconfitta annunciata per Jannik Sinner (Foto IG @janniksin – sportitalia.it)

Eppure, in queste ore, c’è una notizia che riguarda Sinner e che sembra strizzare l’occhio ad Alcaraz. Una sconfitta sì, già annunciata, che in apparenza potrebbe pesare come un macigno sull’altoatesino, ma che invece nasconde una strategia precisa.

Sinner già dato per sconfitto

Dopo l’uscita di scena agli ultimi US Open, Sinner ha deciso di cambiare qualcosa di sostanziale nel suo tennis. Non si tratta soltanto di limare i dettagli o di aggiungere qualche variazione al servizio. Parliamo di una trasformazione più profonda, quasi un nuovo capitolo della sua carriera. L’idea è quella di diventare un giocatore più completo, meno prevedibile, capace di sorprendere anche nei momenti decisivi.

Questo processo, però, non può avvenire senza qualche rischio. E così arrivano match che non vanno come previsto, sconfitte che sulla carta fanno sorridere i rivali, a partire proprio da Alcaraz, che di questa rivalità si nutre e che ogni volta che Sinner inciampa guadagna terreno non solo nel ranking ma anche nella percezione collettiva.

Sinner guarda lontano
Sinner deciso a cambiare (Foto IG @janniksin – sportitalia.it)

Il punto, però, è che Jannik sembra perfettamente consapevole di quello che sta facendo. Non è un caso che in campo abbia iniziato a sperimentare, provando soluzioni nuove anche quando la partita rischia di scivolargli di mano. Una scelta che può sembrare azzardata, ma che trova una spiegazione chiara nelle parole di Patrick Mouratoglou, il coach francese che spesso offre chiavi di lettura interessanti sulle dinamiche del tennis moderno. “Ora, se ha bisogno di essere più imprevedibile, come dice, è pronto a perdere qualche match. Perché? Se quello su cui lavori in allenamento non lo provi in partita, non lo farai in una finale di uno Slam, perché tornerai a quello a cui eri abituato”, ha spiegato.

Ed è proprio qui che la storia assume una piega diversa. Quella che per Alcaraz e per i suoi tifosi è soltanto l’ennesima battuta d’arresto di Sinner, in realtà potrebbe essere il seme di una crescita futura. Perché un tennista che accetta di perdere qualche torneo minore per arricchire il proprio repertorio tecnico è un tennista che guarda lontano. E Sinner, a differenza di quanto pensano alcuni critici frettolosi, ha ben chiaro l’obiettivo finale: non solo vincere, ma diventare il numero uno assoluto.

Insomma, se oggi Alcaraz sorride per una eventuale sconfitta che gli spiana momentaneamente la strada, domani potrebbe trovarsi davanti un Sinner più pericoloso che mai. Perché ogni passo falso, a guardarlo bene, non è altro che un mattone in più verso la costruzione di un campione completo. E questo, senza ombra di dubbio, è ciò che renderà la loro rivalità ancora più affascinante negli anni a venire.

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