Arrivato alla Roma dal Borussia Mönchengladbach, Manu Koné è stato molto chiacchierato nell’ultima finestra di calciomercato con l’Inter che ha provato a strapparlo ai giallorossi: «Se un club come l’Inter si interessa a me, per me è positivo. Ne parlai con Gasperini, gli ho detto che non sapevo cosa sarebbe successo. Ma ho aggiunto: “Finché indosso questa maglia, lo faccio al 100%”. La Roma è l’unico club che ha creduto in me un’estate fa, è un dovere ricambiare. Telefonata da Sommer e Thuram? Ci abbiamo scherzato su. Mi hanno detto di fare la scelta migliore, ma non dipendeva da me. Io stavo molto bene alla Roma, non è che volessi a tutti i costi andarmene».

Manu Kone fissa gli obiettivi della Roma di Gian Piero Gasperini
Primo posto? «Si sta bene, lassù. Per questo lavoriamo. Non esaltiamoci. Ma l’anno scorso eravamo partiti male e poi l’abbiamo pagato alla fine. Obiettivo? Arrivare tra le prime 4 e vincere l’Europa League: dobbiamo essere ambiziosi. Gasperini? Lui è tante cose. Non ho mai visto nessuno vivere la partite così. È come se fosse in campo. E ti viene voglia per forza di lottare per lui».
Esultanza con la bandierina? «Nelle gare importanti bisogna lasciare il segno, con la Lazio lo era. Ho messo la mia maglia sulla loro bandiera. Qualcuno l’ha presa male, ma resta il derby».
Mancano i gol? «Arriveranno, so di saperli fare e devo migliorare. Ma il punto è che, con tutto il lavoro che dobbiamo fare noi centrocampisti, capita di arrivare stanco davanti alla porta e di sbagliare».
Solo una sconfitta in campionato per i giallorossi reduci dalla vittoria nel derby contro la Lazio e con la voglia di continuare a crescere sotto il sergente di ferro come Gian Piero Gasperini desideroso di riportare i capitolini nell’Europa che conta!






