Un cambiamento improvviso sconvolge i fans di Bagnaia. Dopo le prestazioni forse non all’altezza, Pecco si è guardato intorno.
L’ultima gara in Giappone del campionato di MotoGP, ultima in senso cronologico chiaramente, ha dato a Ducati Lenovo tutte le risposte che servivano. Abbiamo visto Marc Marquez matematicamente certo di vincere il Titolo Piloti, il nono in carriera ed il primo dopo il suo lungo digiuno durato più di cinque anni. Abbiamo assistito alla vittoria di Francesco Bagnaia che riacquista fiducia dopo una stagione pessima. Sembrerebbe tutto perfetto, insomma.

Parlando del pilota italiano, purtroppo, questo trionfo portato a casa sul Twin Ring Motegi, per quanto incoraggiante non è comunque sufficiente a garantire continuità all’atleta ed una ritrovata intesa con la squadra in cui corre. Più volte nel corso dell’anno Bagnaia si è trovato in difficoltà e le sue dichiarazioni non sempre hanno evidenziato un team disposto ad ascoltarlo al cento per cento. Tutti elementi che hanno fatto pensare ad un possibile addio con tanto di divorzio da Ducati.
Ovviamente il contratto di Pecco è blindatissimo e vale almeno fino alla fine della Stagione 2027 anche se prevede la possibilità di una separazione “consensuale” tra le parti. E in MotoGP i piloti vengono scaricati dalle squadre con drammatica regolarità quando le cose non quadrano, chiedetelo a Marquez e ad Honda Racing Team. Un 2026 o un 2027 che veda Bagnaia correre con Aprilia Racing o HRC non è quindi uno scenario impossibile. Anzi…
Bagnaia cambia moto, la decisione improvvisa
Per il momento, forte anche di questo momento positivo che gli permette di tirare il fiato dopo tante sconfitte, il pilota tricolore si è limitato ad un gesto importante. Ha si cambiato moto ma non per guidare una Aprilia, una Yamaha o tantomeno una Honda. Il momento positivo di Bagnaia arriva da una due ruote che ha già guidato in passato: “Ho vinto anche grazie a qualcosa che avevo già usato in passato”, aveva detto alla stampa Bagnaia stesso.

Stando a diverse fonti, durante i test a Misano tenutisi il 15 settembre che sarebbero stati il tassello fondamentale per riportare Pecco alla vittoria, l’atleta italiano avrebbe corso in quella circostanza su una Ducati GP-24, il modello con cui ha corso la stagione passata in cui ha performato molto meglio come ammette egli stesso, presa in prestito dal team di Valentino Rossi. In VR46, sarebbe stato il connazionale Franco Morbidelli a prestargli la moto.
Indiscrezioni che né Bagnaia né la squadra confermano, anche se proprio da VR46 arriva un importante indizio: “Abbiamo aiutato Bagnaia nei test” dichiara Alessio Salucci, al secolo Uccio, dirigente del team e amico intimo di Rossi e Bagnaia. Un’iniezione di fiducia per il pilota che, confermata o smentita che sia, ha sicuramente aiutato molto l’atleta a portare a casa il risultato.






