
Sarà d’accordo anche l’algoritmo di Comolli: il tempo paga. Dentro Juve-Milan c’è un bel duello che accende i riflettori su un vecchio progetto che a Torino hanno messo su e difeso in tutte le sedi: Yildiz e De Winter sono due dei ventidue attesi dal primo minuto del classico del calcio italiano, una delle sfide più affascinanti che la nostra Serie A offre alla visione di tutto il mondo. Entrambi son cresciuti nella seconda squadra della Juve, esattamente come Nicolussi Caviglia che è la novità nella lista dei convocati di Gattuso per il prossimo raduno della nazionale.
Juve Next Gen: i nuovi talenti
Se due indizi fanno una prova, tre elementi sono abbastanza per avere certezze. I giovani per crescere hanno bisogno di giocare misurandosi con i grandi, e così di fare un passaggio intermedio prima di arrivare in prima squadra. Sulla prospettiva del progetto seconda squadra ci ha creduto la Juve e poco dopo l’Atalanta, anche il Milan (che l’ha fatta male) e l’Inter (al suo primo anno), mentre la Fiorentina e la Roma ci stanno ancora pensando. La Juve è avanti e gode dei primi frutti che ha fatto maturare in tempi non sospetti: attorno a Yildiz vede il suo nuovo ciclo, con De Winter ci ha guadagnato due volte fra vendita al Genoa e la rivendita al Milan.

Nicolussi Caviglia convocato in Nazionale
Nicolussi Caviglia alla Juve è cresciuto fino a diventare un uomo. Arrivato a 9 anni, ha fatto tutta la trafila giovanile ed è stato spesso il capitano delle sue squadre: la sua cessione definitiva si è concretizzata l’estate scorsa, dopo un anno al Venezia e alcune parentesi in prestito prima della stagione che ha voluto trascorrere con la maglia bianconera a Torino. La convocazione di Gattuso premia la costanza sua e di chi lo ha supportato negli anni più difficili, specie quelli in cui ha dovuto fare i conti con un brutto infortunio. La strada è stata lunga, ma Hans non ha mollato la presa e merita la soddisfazione azzurra. Proprio vero che spesso il tempo paga.






