
Igor Tudor vede i fantasmi. Non solo quelli delle recenti prestazioni della Juventus, ma anche quelli del passato: critiche, dubbi sul suo reale valore e l’ombra ingombrante di chi pensa che sia sulla panchina bianconera solo perché altri hanno detto no.
Juventus-Milan: un pareggio che svela le fragilità dei bianconeri
Il pareggio contro il Milan è solo l’ultimo segnale di una Juventus impaurita e poco ambiziosa. La squadra non riesce a imporsi, fatica a reggere il doppio impegno settimanale e mostra limiti che ricordano più le stagioni fallimentari recenti che il glorioso passato vincente.
Con sei partite alle spalle, Tudor non ha ancora inciso: la sua media punti è vicina a quella del predecessore, e la “pareggite acuta” sembra diventata un male cronico che sta minando le speranze di alta classifica.
Como e Lazio: crocevia della stagione
Dopo la sosta, la Juventus affronterà Como e Lazio in trasferta, due gare fondamentali per rilanciare le ambizioni stagionali. Due partite complicate che impongono un cambio di passo deciso per non finire nelle sabbie mobili di metà classifica.
Se Tudor ha conquistato la fiducia dello spogliatoio, questo da solo non basta: servono risultati. Senza vittorie, il credito guadagnato in estate rischia di svanire rapidamente. In Serie A, come sappiamo, il consenso è figlio dei punti in classifica.
Juventus senza personalità e voglia di vincere
Questa Juventus sembra mancare di coraggio, leadership e fame di vittorie. Elementi che invece stanno mostrando altre squadre in lotta per i vertici: Napoli, Milan, Inter e Roma hanno mostrato finora una mentalità più solida e determinata.
A Tudor mancano almeno due punti, come quelli sfuggiti contro il Verona per discutibili decisioni arbitrali. Senza quegli episodi, forse oggi il giudizio sull’allenatore sarebbe meno critico.
Serie A: le favorite e i pericoli per la Juventus
Le favorite per il titolo sembrano essere altrove:
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Il Napoli continua a vincere, anche quando non convince pienamente.
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L’Inter, pur indietro di tre punti, resta la rosa più attrezzata.
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Il Milan, nonostante il pareggio con la Juventus, si conferma solido e ha un Modric in versione “highlander”
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La Roma di Gasperini, partita tra mille dubbi, oggi è sorprendentemente concreta e ha una difesa concreta e che prende pochi gol.
Proprio Gasperini, dopo la sosta, sfiderà il suo incubo sportivo: l’Inter. Una squadra che lo ha esonerato anni fa e che con l’Atalanta ha spesso sofferto. Ma sulla panchina della Roma, il tecnico piemontese spera di aver cambiato storia.
Juve fuori dalla griglia Scudetto? La risposta dopo la sosta
Oggi, la griglia Scudetto sembra già delineata: Napoli, Milan, Inter e Roma sono davanti. I nerazzurri sono a pari punti ma oggi appaiono superiori.
La Juventus resta un punto interrogativo, con un centrocampo che non trasmette sicurezze e un attacco che non ha ancora un padrone. Tudor ed i tifosi restano in attesa di risposte concrete dopo la sosta. L’allenatore croato dovrà trovare la cura per guarire la squadra dalla Sindrome di Mister X. Perché senza vittorie, il sogno Champions e le ambizioni stagionali rischiano di svanire troppo presto.






