Questo paese piace molto anche agli atleti professionisti italiani e stranieri. Uno in particolare si trova così a suo agio, qui, da consigliarlo a tutti!
Il mondo del ciclismo è un universo vastissimo fatto di grandi campioni, sacrifici e paesaggi spettacolari percorsi rigorosamente ad alta velocità in sella ad una bicicletta da gara. In questo contesto, pochi atleti europei stanno vivendo un momento positivo come Tadej Pogacar, atleta sloveno che di recente, si è portato a casa una sfida molto importante e molto lontana da casa.

Il celebre ciclista ha vinto la gara in linea di Kigali in Ruanda trionfando con un tempo di 6h21’20” sui rivali che lo hanno seguito tentando di strappargli la vittoria correndo ad una velocità media di 42 chilometri orari, praticamente un motorino 50! Un’impresa impressionante colta in un paese africano, dove fa molto caldo di norma, rendendo prestazioni simili molto toste.
Quando non corre però, Pogacar preferisce il fresco ristoro di un paese montano italiano dove forse, qualcuno di voi avrà avuto il piacere di trascorrere le vacanze o intende soggiornare in un futuro non troppo distante. Questo luogo paradisiaco che non arriva ai 7.000 abitanti in bassa stagione è la meta che il ciclista sloveno consiglia davvero a tutti!
La vacanza dei sogni: “Posto più bello d’Italia”
Di recente, l’atleta ha incoronato Livigno in Provincia di Sondrio in Lombardia come uno dei paesi più suggestivi d’Italia. L’atleta era stato qui nel 2024 in seguito ad una gara importante, da allora, si è letteralmente innamorato della località che probabilmente, consiglierebbe di visitare in vista delle vacanze invernali: “Questo è uno dei posti più belli d’Italia, ci venivo fin da ragazzino. Pensavo a questa frazione fin da settembre”, aveva detto alla stampa.

In effetti possiamo confermare, anche solo guardando le bellissime foto messe a disposizione sul sito ufficiale della località. Livigno è un paesino situato a 1.800 metri di altezza nell’omonima porzione delle Alpi Retiche che include alcune delle cime più alte ed emozionanti dai visitare dell’intera zona. Per metà della valle che si viene a formare circa scorre il torrente dell’Aqua Granda che affiora anche nella vicina Svizzera.
Il clima è molto freddo, chiaramente, e se la temperatura media in inverno scende a – 28 gradi, sappiate che in un’occasione, nel lontano anno 1956, si arrivò addirittura ad un picco di – 38 gradi percepiti! Il paesino ha conosciuto una grande crescita demografica negli ultimi dieci anni, segno che il turismo è florido e i visitatori che vengono qui tornano, magari portano anche qualche amico.
Se lo visitate, assicuratevi di vedere la Chiesa di Santa Maria Nascente, il MUS!, esposizione locale aperta nel 2015 che racconta tutto delle tradizioni e della storia della bellissima località e, per finire, la Chiesa di San Rocco, altro monumento storico del borgo. Pogacar si è innamorato di Livigno ma forse, con una visita, succederà lo stesso a voi.






