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Juventus, esubero o campione? Tudor ha un asso nella manica

La Juventus arriva alla sosta con poche certezze dopo gli ultimi pareggi che hanno rallentato il cammino dei bianconeri in campionato. Igor Tudor nei prossimi giorni deve ricorrere ai ripari per far sì che la sua squadra possa tornare in campo con più motivazioni rispetto alle ultime gare in cui si è visto un gioco debole e poco fluido.

Il problema principale riguarda sicuramente l’attacco. Lois Openda, Edon Zhegrova e Jonathan David non stanno incidendo secondo quelle che erano le aspettative iniziali. Ed ecco che, in questo caos, Tudor potrebbe rispolverare dalla manica quell’asso che per molto tempo è stato nascosto. Stiamo parlando di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, che per la maggior parte dell’estate è stato vicino all’uscio della porta, potrebbe paradossalmente essere quella pedina in più in grado di valorizzare al meglio il reparto offensivo bianconero.

Igor Tudor, allenatore della Juventus
Igor Tudor, allenatore della Juventus

Ecco l’asso nella manica di Tudor!

L’attaccante serbo già nel precampionato aveva fatto intravedere cose interessanti e, con il passare del tempo, la contemporanea “assenza” della concorrenza lì in avanti sta facendo sì che il serbo possa risalire nelle gerarchie e prendersi una maglia da titolare. Questo ora è l’obiettivo di Vlahovic, che per molto tempo è stato vicino alla cessione, si è discusso sulla risoluzione che non c’è stata e adesso ecco che il suo ruolo potrebbe cambiare.

La sosta potrà dire ancora molto, certo è che la posizione di Vlahovic sta cambiando. Il calcio è strano e questa conferma è arrivata in tanti modi, adesso toccherà al classe 2000 far sì che Tudor possa dargli nuovamente fiducia dall’inizio. Vlahvoci dovrà lavorare sulla testa, per tornare quel bomber che è stato a Firenze e trascinare la Juventus verso quelle vette inesplorate da un po’ di tempo.

La Juventus deve fare i conti con tre acquisti che si stanno rivelando un vero flop. Presi per dare più opzioni a Igor Tudor, fino a ora non stanno rispettando le aspettative.

Juventus, i tre flop di questo inizio stagione

La Juventus arriva alla seconda sosta stagionale con tantissimi dubbi e poche certezze. Il club bianconero è stato nuovamente colpito dalla sindrome della pareggite, arrivata già lo scorso anno con Thiago Motta. Giochi di parole a parte, la situazione è comunque parzialmente preoccupante perché Igor Tudor non sta riuscendo a far sì che tutte le pedine del suo scacchiere riescano a esprimere il massimo potenziale. E questo vale soprattutto per tre acquisti che avrebbero dovuto far compiere al reparto offensivo un salto di qualità importante.

Partiamo da Jonathan David. Tanti gol in Ligue 1 con la maglia del Lille, un buon apporto con la nazionale canadese ma la Serie A è un’altra cosa. Pochissimo contributo realizzativo, tanti errori, distrazione e la convinzione che David ancora non abbia capito in quale realtà sia capitato. L’uomo che nell’immaginario collettivo doveva sostituire Dusan Vlahovic, al momento sta facendo la staffetta con il serbo, con quest’ultimo impiegato addirittura con un minutaggio maggiore. Serve di più.

Negativo anche l’impatto di Lois Openda. Gli ultimi minuti in Juventus-Milan hanno dimostrato tutta la sua insicurezza, nemmeno Openda ha capito di essere arrivato in Italia. Un tiro sbilenco, poca fase offensiva e una mentalità che ancora non è da Juventus. Modulo a 3 o a 2 poco cambia, Openda deve cambiare marcia e dimostrare di poter avere un ruolo importante in questa squadra.

Infine c’è Edon Zhegrova, forse l’unico dei tre che può essere parzialmente giustificato perché arriva da diversi problemi fisici che lo hanno tenuto ai box, in Francia, per molto tempo. Pochi spezzoni di gara, con Tudor che almeno per il momento sembra non vederlo. O magari non è pronto fisicamente, chissà. La cosa certa è che i tre nuovi acquisti che, in teoria, avrebbero dovuto modernizzare il vestito della Juventus, fino a ora si stanno rivelando un vero e proprio flop.

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