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Calciomercato, segnatevi questi 6 nomi: talenti scoperti dagli scout delle big d’Europa

Quanti talenti brillano al Mondiale Under 20: l’Europa osserva da vicino i giocatori che si stanno distinguendo nella competizione in corso di svolgimento in Cile.

Nonostante la delusione per l’eliminazione agli ottavi di finale dell’Italia contro gli Stati Uniti, il Mondiale Under 20 sta fornendo alcuni spunti di calciomercato per le big del calcio europeo che osservano da vicino i possibili talenti del futuro, quei crack potenziali che possono fare la differenza anche nel nostro Continente. Il campione uscente è l’Uruguay, vincitore sull’Italia nell’edizione 2023 in Argentina, con i quarti di finale del torneo che vedranno contrapposti Spagna-Colombia, Messico-Argentina, USA-Marocco e Norvegia-Francia.

Gilberto Moura brilla con il Messico Under 20 (Screen YouTube)

Mondiale Under 20: i potenziali talenti del futuro, l’Europa osserva

“Non possiamo permetterci giovani da 70 milioni come Mastantuono”: partendo dalle dichiarazioni del presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, Gianluigi Longari ha voluto rivelare alcuni giovani finiti sul taccuino degli scout dei top club europei dopo il Mondiale Under 20. “Ecco i nomi che hanno fatto impazzire gli scout delle Big al Mondiale Under 20. Gilberto Moura del Club Tijuana (2008): è il predestinato, la stella assoluta del Mondiale Under 20. Talento, personalità e una maturità da top club europeo. Jesé Bisiwu del Club Brugge (2008): è un esterno immarcabile e l’Atalanta ne sa qualcosa dopo l’ultima sfida in Youth League, su di lui c’è un po’ meno hype, ma tutti gli scout che l’hanno visto all’opera sono sicuri che è un talento immarcabile.

 

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Alvaro Montoro del Botafogo (2007): eleganza Argentina, tecnica pura, è uno di quei 10 che sanno illuminare una partita e le italiane lo hanno notato. Luighi del Palmeiras (2006): il Brasile è uscito male, è stata la grande delusione della competizione ma Luighi ha impressionato lo stesso, fidatevi. Ha grande personalità, carattere ed è un predestinato. Quando il Brasile tornerà a vincere, lui ci sarà di sicuro. Maher Carrizo del Velez Sarsfield (2006): ala mancina, ha fatto 5 gol in Copa Libertadores, in Argentina lo paragonano proprio a Mastantuono.

Kees Smit dell’AZ Alkmaar (2006): lui vede il gioco e anche la porta, eleganza e personalità da veterano. Studia Lampard e Xavi e per alcuni aspetti gioca già come se fosse uno di loro. L’Atletico Madrid lo segue ma non è il solo. Dovete sapere che questi nomi non sono soltanto giocatori di grande talento e di grande prospetto. Vi assicuro che tutti questi ragazzi sono già sulla lista dei top club europei ma anche italiani. Ad oggi non servono i famosi 70 milioni per prenderli, basta riconoscere il talento prima degli altri

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