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Sinner fuori, non ne vuole sapere niente: tennis sconvolto

Jannik Sinner lascia tutti con il fiato sospeso dopo il ritiro a Shanghai, cresce la paura per il proseguio della stagione.

Il Master 1000 di Shanghai doveva essere una passerella importante per il campione altoatesino, un’occasione per confermare, ancora una volta, il suo status di leader del tennis italiano e tra i migliori al mondo.

Jannik Sinner Coppa Davis
Jannik Sinner: dubbi sul proseguio della stagione (Foto IG @janniksin – sportitalia.it)

Invece, il torneo cinese si è trasformato in una parentesi amara, non solo per Sinner ma per molti dei protagonisti in campo. Il caldo, l’umidità e le condizioni pesanti hanno messo in difficoltà praticamente tutti, ma per Jannik la situazione è precipitata nel modo peggiore.

Jannik Sinner non ha ancora deciso

Nel corso del match, il numero uno italiano è stato costretto al ritiro per crampi. Una scena che ha fatto il giro del mondo: Sinner sorretto a braccia dallo staff, visibilmente provato, il volto segnato dalla fatica e dal dolore. Nessun problema articolare o lesione, per fortuna, ma una condizione fisica che ha lasciato qualche dubbio. Perché, se è vero che la stagione è stata lunga e logorante, è altrettanto vero che Sinner non è tipo da arrendersi facilmente. E il fatto che sia stato costretto ad abbandonare il campo dice molto sulla serietà del momento.

Nei giorni successivi, l’altoatesino ha preferito mantenere un profilo basso, evitando dichiarazioni affrettate. Solo qualche parola, poche ma pesanti, pronunciate con la solita calma che lo contraddistingue: “Onestamente, non ci sto pensando in questo momento. Vedremo.” Una frase che, detta da chi ha sempre programmato tutto con precisione, suona come un piccolo allarme.

Sinner pronto per il campo
Sinner pronto al ritorno in campo dopo Shanghai (Foto IG @janniksin – sportitalia.it)

Ed è proprio qui che nasce la preoccupazione. Perché tra pochi giorni si parlerà di nuovo di tennis di squadra, di Coppa Davis, e gli occhi di tutti sono inevitabilmente puntati su di lui. Sinner rappresenta il cuore pulsante del team italiano, il punto fermo attorno al quale costruire ogni strategia. Senza di lui, l’Italia perderebbe non solo il suo uomo migliore, ma anche una parte importante della fiducia e dell’entusiasmo accumulati nell’ultimo anno.

Però al momento non c’è alcuna decisione ufficiale. Né la FITP né il team Sinner hanno chiarito se Jannik sarà effettivamente della partita o se sceglierà di fermarsi per recuperare completamente. È una scelta delicata, che deve bilanciare la voglia di rappresentare il Paese con la necessità, altrettanto urgente, di tutelare il proprio corpo. La stagione ATP è stata durissima, con viaggi, tornei e pressioni continue, e arrivare stanchi in Davis potrebbe trasformare un gesto d’amore sportivo in un rischio inutile.

Senza ombra di dubbio, tutti sperano di rivederlo presto in campo con il tricolore sul petto. Ma, per ora, resta soltanto un grande punto interrogativo. Sinner osserva, riflette, ascolta il suo corpo e sa che, qualunque sarà la sua decisione, non passerà inosservata. I tifosi trattengono il fiato, consapevoli che il destino della Davis — e forse anche un pezzo di questa stagione italiana da sogno — dipende tutto dal suo “vedremo”.

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