Se in Italia si discute per Milan-Como in Australia, in Spagna lo si fa per Villarreal-Barcellona a Miami (Stati Uniti): i capitani della Liga iberica stanno organizzando una protesta particolare per far sentire la loro voce ai vertici del calcio
Mentre in Italia si discute animatamente sulla decisione di disputare la partita tra Milan e Como a Perth, in Australia, anche in Spagna è in corso un dibattito simile. Il caso riguarda l’incontro tra Villarreal e Barcellona, previsto per dicembre, che sarà giocato a Miami, negli Stati Uniti. Il tema del contendere è noto: in un calcio nel quale si parla sempre delle troppe partite che si giocano di settimana in settimana, serviva davvero mandare i giocatori così lontani nel bel mezzo della stagione? Dalle nostre parti sono stati Adrien Rabiot, Mike Maignan ed Henrikh Mkhitaryan a prendere posizione, mentre in Spagna è in corso l’organizzazione di una protesta vera e propria, decisamente particolare.

Milan-Como a Perth: in Italia alzano la voce in tre
Il centrocampista del Milan, Adrien Rabiot, ha detto a Le Figaro: “Per me è pazzesco fare così tanti chilometri per far giocare una partita fra due squadre italiane in Australia. Dobbiamo adattarci. Come sempre”.
Anche il centrocampista dell’Inter, Henrikh Mkhitaryan ha detto la sua al Festival di Trento: “Non posso rispondere perché non saremo noi a giocare in Australia. Secondo me è un po’ folle, viaggiare 24 ore per giocare una partita e tornare. Non è un’amichevole a fine stagione che ci può stare nella preparazione, sarà durante la stagione ed è un po’ pesante fare il viaggio e poi tornare con il fuso orario. Però non possiamo lamentarci perché siamo pagati per giocare ed è quello che facciamo”.

Villarreal-Barça come Milan-Como: come protestano in Spagna
Secondo quanto riportato da Cadena COPE, i capitani delle 20 squadre della Liga stanno trattando per mettere in atto una forma di protesta simbolica durante la nona giornata di campionato. I calciatori potrebbero decidere di sospendere momentaneamente le partite del weekend per manifestare il loro dissenso contro la scelta di trasferire la sfida Villarreal-Barcellona oltreoceano.
Se la Liga, guidata da Javier Tebas, non dovesse fare marcia indietro, l’intenzione dei giocatori sarebbe quella di reagire rapidamente con una protesta che coinvolgerebbe tutte le partite della giornata. L’idea sul tavolo è quella di fermare il gioco per 20-30 secondi subito dopo il fischio d’inizio, come gesto di protesta collettiva.
Qualora i capitani delle squadre raggiungessero un’intesa, questa breve sospensione diventerebbe un segnale forte dell’unità dei calciatori e della loro opposizione alla decisione della Lega, che al momento sembra poco disponibile ad accogliere le loro rimostranze.






