L’avvio di campionato era stato problematico in casa Inter. Le due sconfitte nelle prime 3 contro Udinese e Juventus avevano subito attirato le critiche sul tecnico Chivu.
6 vittorie consecutive, la reazione dell’Inter è stata straordinaria dopo l’avvio problematico. Un successo dopo l’altro e la seconda posizione alla pari con Roma e Napoli, a -1 dal Milan capolista. 6 gare che hanno visto i nerazzurri mandare ko in serie, Ajax, Sassuolo, Cagliari, Slavia Praga, Cremonese e Roma. Una vittoria dopo l’altra costellata da quella per 1-0 contro la Roma in trasferta. La rete di Bonny ha lanciato l’Inter di Chivu che ha già battuto un record di Simone Inzaghi. L’allenatore ex Parma siede infatti da pochi mesi sulla panchina nerazzurra ma è già riuscito a dare un’identità precisa alla squadra che anche senza alcuni interpreti ora resta concreta e vincente.

Chivu già meglio di Inzaghi
Cristian Chivu siede da 13 partite sulla panchina dell’Inter non tante gare, ma abbastanza per battere un primo “record” di Simone Inzaghi. L’allenatore ex Parma ha infatti centrato la sesta vittoria consecutiva battendo 0-1 la Roma con gol di Bonny. 6 vittorie consecutive era riuscito ad ottenerle l’attuale allenatore dell’Al Hilal. Inzaghi aveva però impiegato 53 partite per riuscirci. 40 gare in più quindi rispetto a Cristian Chivu. Un dato che può certo non essere di altissimo spessore ma che mostra come la banda nerazzurra dopo un avvio complicato condizionato da 2 sconfitte su 3 in campionato e tante critiche abbia già trovato le contromisure con un’identità precisa che rende i nerazzurri capaci di fare a meno di pedine come Calhanoglu o Thuram. Giocatori chiave che nelle scorse stagione risultavano sempre determinanti ed una loro eventuale assenza spesso creava problemi ai ragazzi di Inzaghi. Le prestazioni di calciatori come Sucic e Bonny oltre a Pio Esposito, plasmati proprio da Chivu che ha creduto sin da subito in loro ha invece permesso all’Inter di vincere 6 gare di fila e rimettersi in piena lotta scudetto.
Inter, ci sono ancora margini di crescita
La reazione all’avvio non brillante in casa Inter è stata da grande squadra da parte dei nerazzurri. Le seconde linee si sono spesso rilevate decisive con Sucic, Pio Esposito e Bonny su tutti che hanno già fatto vedere di che pasta sono fatti. Giocatori che mancavano all’Inter nella scorsa stagione. La banda allora guidata da Inzaghi era infatti spesso ancorata all’undici titolare con Lautaro e Thuram che erano diventati imprescindibili. L’avvio delle due stelle offensive ha visto invece questi due giocatori non brillare al massimo del loro potenziale al pari di tante stelle come Dumfries, Calahnoglu e Dimarco che hanno si già raccolto qualche soddisfazione senza però impressionare. Notizie quindi confortanti per Chivu che appena potrà contare al 100% sul potenziale di tutta la rosa potrebbe anche migliorare ulteriormente il livello dei risultati.






