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Il Mjällby fa la storia: il piccolo villaggio campione di Svezia

Il club svedese del Mjällby conquista l’Allsvenskan con tre giornate d’anticipo: non ha mai vinto un trofeo in 86 anni di storia.

Uno dei traguardi più incredibili del calcio europeo: un piccolissimo villaggio di pescatori del Mar Baltico trionfa in Svezia. Il Mjällby, società, fondata nel 1939 fa sua l’Allsvenskan perdendo solo una partita in questa stagione su 27 partite giocate.

I gialloneri hanno vinto il primo trofeo dopo 86 anni di storia: lo stadio, Strandvallen, da 7.000 posti ad Hällevik, inaugurato nel 1953 e sorto in un villaggio di ex pescatori di circa 1.500 abitanti, area urbana del comune di Sölvesborg. L’attuale allenatore, Anders Torstensson, anche preside di una scuola, è il grande traghettatore di una rosa composta da soli giocatori del posto. 

Mjällby fa la storia in Svezia: il piccolo villaggio è campione per la prima volta (Screen X)

Mjällby campione di Svezia: la favola del Leicester scandinavo

“Rendere possibile l’impossibile”: favola, impresa, storia. Un po’ ripercorrendo le gesta del Leicester in Premier League con Claudio Ranieri in panchina. Nelle scorse settimane, il presidente del Mjällby, Magnus Emeus aveva dichiarato, “Se riuscissimo a vincere il campionato, non riesco a immaginare nulla che si avvicini a una impresa simile“. Ricordiamo che i gialloneri hanno avuto la meglio di squadre sicuramente più blasonate come Hammarby, Göteborg, Djurgarden, Malmoe o Elfsborg. Giusto per citarne alcune!

Il numero uno del club, ha voluto sottolineare come si tratti del 12° budget del campionato. Circa 7,5 milioni di euro. “Le dimensioni del club, le nostre condizioni, la nostra forza finanziaria… battere tutti gli altri in un anno, credo che nessuno si sia mai avvicinato a questo”. Nella 27a giornata del campionato svedese è arrivata la ciliegina sulla torta di una stagione perfetta: 20 vittorie, 6 pareggi e una sola battuta d’arresto, con la conquista dell’Allsvenskan arrivata grazie al 2-0 rifilato al Göteborg.

Dal possibile fallimento alla vittoria del campionato

Circa 10 anni fa, a causa di alcuni problemi finanziari il Mjällby ha sfiorato la bancarotta in terza divisione salvandosi all’ultimo. E’ uscita da una situazione tragica grazie al Settore Giovanile vendendo alcuni pezzi pregiati della Cantera. E, in due anni, tra il 2018 e il 2019 due promozioni di fila che hanno permesso di tornare in massima seria raggiungendo un traguardo impensabile.

Il “mini club” hanno già conquistato un primo record diventando il più piccolo a vincere un torneo in un paese affiliato UEFA. Qualora dovessero vincere una gara nelle tre restanti farebbero il record di punti detenuto dall’accoppiata Malmoe-AIK. E non finisce qui. Perché i gialloneri hanno staccato il pass per il primo turno dei preliminari di Champions League: in caso di qualificazione alla Phase League, il Mjällby sarà la città più piccola di sempre a giocare nella competizione più importante per club a livello europeo. Verrebbe frantumato il record dell’Hoffenheim, frazione di Sinsheim, comune da poco più di 3.000 abitanti.

La Nazionale Svedese ha esonerato il CT: può affrontare l’Italia

A differenza dell’impresa del Mjällby, la Svezia sta vivendo una delle pagine più nere della sua storia. A seguito degli ultimi risultati negativi, la Federazione ha deciso di esonerare il Ct, Jon Dahl Tomasson, dopo quanto racimolato nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 con Graham Potter subentrato in corsa.

Gli svedesi nonostante l’ultimo posto potranno staccare il pass per la competizione che si svolgerà in America grazie ai playoff dopo aver vinto il proprio girone nella Nations League disputato nel 2024. E potrebbe anche essere una delle possibili avversarie dell’Italia: proprio come nel 2018?

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