Home » Tennis » Batosta Sinner, scandalo mondiale: disprezzo totale

Batosta Sinner, scandalo mondiale: disprezzo totale

Jannik Sinner al centro di un nuovo scandalo: il tennista altoatesino sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua carriera.

C’è un’aria pesante attorno a Jannik Sinner, un clima che ricorda da vicino i momenti più tesi della sua giovane carriera. Eppure, stavolta, la situazione sembra ancora più grave, più complicata da gestire. Chi lo conosce bene sa che Sinner è sempre stato un ragazzo riservato, poco incline alle polemiche e molto concentrato sul lavoro.

Jannik Sinner batosta
Batosta per Sinner, non trova pace (Foto IG @janniksin – sportitalia.it)

Però, qualcosa si è rotto. Il campione di San Candido, che in questi giorni è impegnato al Master di Vienna, si trova a dover fronteggiare una tempesta mediatica senza precedenti, forse persino più dura di quando venne momentaneamente fermato per un sospetto di doping, poi rivelatosi una contaminazione involontaria.

Batosta per Sinner

Le voci corrono veloci, rimbalzano sui social, si amplificano nei talk sportivi e finiscono per travolgere anche chi, come lui, preferirebbe parlare solo con la racchetta. Ma questa volta non c’entra una partita, né un infortunio, né una prestazione deludente. C’entra qualcosa di più profondo, qualcosa che tocca il senso di appartenenza e il rapporto tra un atleta e il suo Paese.

La decisione di Sinner di non prendere parte alla Coppa Davis con l’Italia continua a far discutere, e anzi, col passare dei giorni, le polemiche sembrano moltiplicarsi. In molti non gli hanno perdonato quello che considerano un “rifiuto” verso la maglia azzurra, un gesto difficile da accettare in un momento in cui la squadra italiana avrebbe avuto bisogno della sua guida. E se inizialmente la scelta sembrava accolta con una certa comprensione, legata alla stanchezza e alla necessità di gestire la stagione, adesso il dibattito si è infiammato del tutto.

Aldo Cazzullo su Sinner
Aldo Cazzullo critica fercoe su Sinner (Foto IG @cazzulloaldo – sportitalia.it)

A mettere ulteriore benzina sul fuoco è stato Aldo Cazzullo, che in diretta televisiva ha espresso un giudizio netto, destinato a far discutere. “Da tifoso, Sinner è un grandissimo campione – ha detto il giornalista – ma ha dimostrato che dell’Italia non gli importa nulla. Ha rifiutato la Davis, non ha mai partecipato alle Olimpiadi e ha declinato l’invito al Quirinale”. Parole forti, che hanno colpito molti appassionati e hanno riacceso una vecchia ferita: quella di un campione che sembra distante dal suo Paese, quasi estraneo al sentimento collettivo che lo vorrebbe più coinvolto, più “italiano” anche fuori dal campo.

Cazzullo ha poi sottolineato un punto che divide l’opinione pubblica. Mentre molti media e commentatori lo esaltano come simbolo della nuova Italia sportiva, lui – secondo il giornalista – avrebbe scelto di seguire soltanto le sue logiche personali, lasciando in secondo piano il legame con la sua patria sportiva. È un’accusa pesante, che scava dentro un tema antico: quanto deve un campione alla propria nazione?

Sinner, dal canto suo, non ha risposto pubblicamente. Come sempre, ha preferito il silenzio. Ma questa volta il silenzio pesa, perché l’eco delle critiche non sembra volersi fermare. E mentre sul campo di Vienna prova a ritrovare la concentrazione, fuori si combatte un’altra partita, quella dell’immagine e dell’identità. Una sfida che, senza ombra di dubbio, sarà difficile da vincere.

Change privacy settings
×