Il Napoli resta saldamente in testa alla classifica e lo fa anche per merito di Franck Zambo Anguissa. Il centrocampista camerunense anche ieri è stato decisivo nel successo dei partenopei contro il Lecce.
Sono tanti gli attori che hanno fatto la differenza nel Napoli di Antonio Conte in questo primo anno e mezzo alla guida dei partenopei. Il Napoli è stato trascinato dalle prodezze di Lukaku e McTominay nella passata stagione. E con le loro giocate Conte ha vinto il quinto scudetto della sua carriera, il quarto della storia della società azzurra.
Ma c’è anche n altro grande protagonista, passato forse sotto traccia nella stagione passata, ma presentissimo oggi. È Franck Zambo Anguissa. Il centrocampista camerunense, ex Fulham e Olympique Marsiglia è esploso con Luciano Spalletti nell’annata del terzo scudetto del Napoli. Ma oggi sotto la guida del tecnico salentino sta raggiungendo livelli ancora più alti. Soprattutto in termini numerici.

Anguissa al Napoli, c’è un prima e un dopo Conte: i numeri
Per il centrocampista classe 1994, quella in Campania è senz’altro l’avventura più gratificante della carriera. Due scudetti, tanti riconoscimenti, ma soprattutto la consapevolezza di aver fatto un notevole passo avanti. Se prima Anguissa era un mediano di quantità, un box-to-box in grado di coprire ampie porzioni di campo. Dall’arrivo di Conte le cose sono cambiate.
Anguissa ha giocato 165 partite con la maglia del Napoli. Nelle prime 116, sotto la guida di Spalletti, Garcia, Mazzarri e Calzona, i gol messi a segno sono stati appena 5. Dall’arrivo di Conte sulla panchina del Napoli, i numeri sono migliorati esponenzialmente: in 49 gare sotto il tecnico salentino le reti sono già 10!
Il miglior Anguissa di sempre
In questa stagione, in particolare, Zambo Anguissa sta volando e se il Napoli è primo in buon parte è anche merito suo. I suoi quattro gol sono arrivati tutti in Serie A e sono stati tutti pesantissimi. Il primo, alla 2^ giornata, è valso 3 punti contro il Cagliari al 95’. Il secondo, contro il Genoa prima della sosta di ottobre ha pareggiato l’iniziale vantaggio dei rossoblù. Il terzo ha chiuso la partita contro l’Inter. Il quarto ieri contro il Lecce ha deciso la sfida del Via del Mare.
Fanno quattro reti in 12 presenze stagionali. Numeri da attaccante. Numeri impressionanti che riportano al passato quando Antonio Conte aveva fatto diventare goleador Arturo Vidal alla Juventus nei suoi primi tre scudetti da allenatore.






