Non cessano le polemiche riguardanti il mondo degli arbitri in Serie A. Anzi: nelle ultime settimane sono diametralmente aumentate le discussioni riguardo ai tanti casi che hanno acceso i dibattiti, sia fra i media, che fra gli addetti ai lavori ed i tifosi. Arriva ora una notizia che vi sveliamo su Sportitalia, diffusa dal direttore Michele Criscitiello. Secondo quanto emerge infatti, la Procura Federale ha preso una decisione che riguarda le partite del campionato italiano attualmente in corso nel turno infrasettimanale. Di seguito i dettagli.

VAR nel mirino della Procura Federale: cosa sappiamo
Secondo quanto ha riferito il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, il VAR (Video Assistant Referee, la tecnologia a bordocampo a sostegno dei direttori di gara) è finito infatti nel mirino della Procura Federale. A Lissone sono presenti, durante le partite di Serie A, componenti (sostituto o collaboratore) della Procura Federale per vigilare sull’operato dei varisti in azione e sulle decisioni che prendono per i casi da moviola.

VAR, quanti casi: da Milan-Fiorentina a Napoli-Inter
Non sorprende che il VAR continui a far discutere e che abbia portato la Procura federale a prendere una decisione così forte. In questo inizio di stagione infatti sono state molte le partite che hanno diviso l’opinione pubblica. Non soltanto per la natura delle decisioni prese, ma proprio per l’utilizzo che è stato fatto della tecnologia nelle sfide giocate fino ad ora. Una partita che rappresenta l’esempio di tale cortocircuito è la recente sfida fra Milan e Fiorentina, vinta 2-1 dai rossoneri anche grazie al rigore assegnato per un presunto fallo su Gimenez. Una decisione che aveva spinto il designatore Gianluca Rocchi a spiegare che la via scelta è quella di non dare più quel genere di “rigorini”. Un tema che è tornato a galla di recente in Napoli-Inter, finita 3-1 per gli azzurri. Una gara stappata proprio da quello che in molti hanno definito appunto un “rigorino”.






