La Fiorentina è in grande difficoltà: quest’oggi è arrivata un’altra sconfitta in campionato, contro il Lecce, e l’esonero di Stefano Pioli sembra a un passo.
Non si aspettava di certo un inizio così difficile di campionato la Fiorentina, caduta anche nel primo pomeriggio domenicale di novembre contro il Lecce. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo quella di San Siro contro l’Inter per la viola, che non riesce a decollare e occupa l’ultimo posto della classifica. Dopo dieci giornate di campionato, non è ancora arrivata la vittoria e il destino di Pioli, a questo punto, sembra davvero segnato. Dopo la partita è arrivata una pesante contestazione dei tifosi della Fiorentina all’esterno del Franchi, proprio mentre la squadra si trovava negli spogliatoi. Nel mirino dei tifosi c’erano i giocatori, l’allenatore, ma anche dirigenza e proprietà.

Fiorentina contestata, Pioli a rischio esonero
Fuori dal Franchi c’è stata una pesante contestazione dei tifosi della Fiorentina nei confronti della proprietà, ma non solo. “Andate a lavorare”, è stato uno dei cori maggiormente pronunciati dal tifo organizzato della viola al termine della partita persa contro il Lecce. Doveva essere una sorta di partita spartiacque, un dentro o fuori, per la Fiorentina, ma Pioli non sembra riuscito a far svoltare la squadra quantomeno sul piano dell’atteggiamento mentale. E’ bastata una rete di Berisha nel primo tempo ai salentini per esultare. A inizio stagione le aspettative sulla Fiorentina erano ben altre, ma ora la situazione è preoccupante e ci si aspetta un cambio immediato. Pioli è sul filo del rasoio e nelle prossime ore può arrivare la decisione ufficiale dell’esonero.
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Fiorentina, i possibili sostituti di Pioli
La Fiorentina ragiona a un cambiamento. Negli scorsi giorni è arrivata la separazione con il direttore sportivo Pradé, ma la rivoluzione della proprietà potrebbe proseguire con la comunicazione dell’addio con Pioli. Sono ore caldissime perché l’ultimo posto in classifica sta davvero risultando molto pesante nell’ambiente. In attesa di scoprire chi ricoprerà il ruolo di direttore sportivo, i nomi in pole per il post-Pioli sono: Thiago Motta, Daniele De Rossi (che ha già incontrato anche il Genoa, a caccia del sostituto di Vieira) e Paolo Vanoli. Profili differenti da inquadrare sul piano tecnico. Ma c’è l’esigenza di cambiare passo per non rischiare di affondare ulteriormente. D’altronde il clima nell’ambiente viola si sta facendo davvero pesante.
Così in esclusiva il nostro Alfredo Pedullà:
#Pioli–#Fiorentina: il vertice non è per individuare le condizioni per andare avanti (non ci sono…), ma per eventuali rinunce dell’allenatore su un triennale onerosissimo da circa 18 milioni lordi. Rinunce che al momento non ci sono. Altrimenti tocca a #Commisso darci un taglio…
— Alfredo Pedullà (@AlfredoPedulla) November 2, 2025
La situazione
Dopo il ko contro il Lecce, in casa Fiorentina si registra un vertice societario. Vertice che secondo quanto riportato in esclusiva dal nostro Alfredo Pedullà, non è per decidere se esonerare o no Stefano Pioli. Le condizioni per continuare al momento non ci sono. Nel vertice si cerca di capire se l’allenatore è pronto o no a rinunciare ad un triennale da circa 18 milioni lordi. Rinunce che al momento non ci sono da parte di Pioli. Senza eventuali rinunce toccherà a Commisso darci un taglio fin da subito. La soluzione interna Galloppa è un’ipotesi in attesa di un nuovo allenatore, considerati i tempi ristretti (giovedì Conference), ma solo se Commisso darà il via libera all’esonero immediato da 18 lordi. Il ritiro a oltranza logica conseguenza, squadra e allenatore lontanissimi nei concetti base.






