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Juventus, Spalletti: “Qui per non sbagliare come in nazionale”

Il tecnico della Juventus ha parlato dopo la vittoria all’esordio con la sua Juventus contro la Cremonese. Il tecnico ha spiegato quali sono i suoi obiettivi personali per questa stagione. 

Luciano Spalletti ha analizzato la vittoria 2-1 contro la Cremonese della sua Juventus. Un successo subito importante per il tecnico bianconero. Una gara che sin da subito si è instradata bene con la rete immediata di Kostic. La formazione bianconera ha poi raddoppiato con Cambiaso nel finale la rete di Jamie Vardy, la più anziana della storia della Cremonese, non è bastata. Un successo importante e subito bagnato con la vittoria per l’ex CT della Nazionale Italiana. Nel post partita Spalletti non ha parlato solo della gara ma anche dei suoi obiettivi personali dopo l’esperienza negativa con l’Italia.

Luciano Spalletti, allenatore Juventus
L’allenatore della Juventus, Luciano Spalletti parla dopo la vittoria contro la Cremonese

 

Juventus, Spalletti parla così

Luciano Spalletti, tecnico della Juventus, ha parlato dopo il successo 2-1 contro la Cremonese. Così sulle scelte di formazione: “L’intenzione era di avere Thuram più alto e che Koopmeiners entrasse dentro per avere un opzione in più in mezzo al campo. Koop ha fatto una grande partita sotto l’aspetto dell’attenzione e della concentrazione: è stato più difensore di tutti“. Così Luciano Spalletti ha analizzato la gara di Teun Koopmeiners. Aveva sorpreso tutti la scelta del tecnico di schierare dal primo minuto come difensore il centrocampista olandese, la prestazione ha però motivato la scelta.

Sugli obiettivi di squadra: “Bisogna crescere velocemente. Ci sono delle potenzialità che si intravedono in questi calciatori. Mi fido di questi calciatori qui. Però poi lo spessore, il livello della Juventus li mette nella condizione di sentire la pesantezza di quello che c’è dietro. Essere a quel livello lì non è facile da sopportare e alcuni la subiscono questa cosa“. Sugli obiettivi personali ha poi parlato così: “Quello che diventa fondamentale è instaurare dei rapporti con le persone, coi calciatori. Spero che questa volta mi riesca, visto che in nazionale non mi è riuscito“.

Sullo Scudetto e la classifica

Così Spalletti sulla lotta Scudetto: “Sono già con le spalle al muro, sono già prigioniero. L’ho detto perchè bisogna dirlo, la strada è lunghissima per fare questo e sicuramente bisogna migliorare, anche se abbiamo fatto una buonissima partita, perchè ci siamo creati tante occasioni. Però crearle poi e sciuparle come le abbiamo sciupate, quello lì, va bene da un lato, poi bisogna lavorare dall’altro, però siamo contenti“.

Così sulla classifica: “Ho trovato una squadra in condizione, Tudor si vede che stimola la corsa. Poi si subisce la pressione di questo livello che ha la Juventus da un punto di vista storico. La Juventus ha potenzialità da tutte le parti e probabilmente qualcuno deve ancora raggiungere quello spessore per starci comodo dentro questa tuta. Oggi abbiamo fatto una buona partita e sono molto contento“.

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