L'allenatore dello Spartak Mosca Dejan Stankovic (Screen X)
Dejan Stankovic, ormai ex allenatore dello Spartak Mosca, reagisce male alla domanda del giornalista in merito all’arbitraggio.
Nonostante il suo Spartak Mosca abbia vinto, il post partita di Dejan Stankovic è stato piuttosto animato con un botta e risposta acceso in diretta tv con un giornalista. L’allenatore l’ha insultato in tre lingue, con l’episodio avvenuto in mixed zone con il tecnico accompagnato dal traduttore rimasto impassibile. Il motivo dell’acceso diverbio? Una domanda sull’arbitraggio che ha portato in seguito lo stesso mister a non presentarsi in conferenza stampa.
Dapprima in inglese, nonostante i tre punti conquistati dallo Spartak Mosca contro l’Akhmat con i biancorossi che hanno consolidato la sesta posizione dopo 15 turni di campionato: “Hai altre domande? Era l’unica domanda che avevi? Sei un giornalista? Perché lo fai?“.
Lo sfogo è proseguito in italiano: “Perché mi provochi con questa domanda? Sai qualcosa di calcio? Con quale formazione ho giocato? Chi abbiamo sostituito? Non sai niente, sai solo dire le caz**te, tu come gli altri non sapete niente, solo commento sull’arbitro“. Ciliegina sulla torta con la conclusione in serbo: “Non ho finito. Cosa vuoi, bas***do? Cosa vuoi? Sporco bas***do!“. Visibilmente furibondo dopo aver perso le staffe, l’allenatore del club russo è andato via!
Dejan Stankovic dice addio allo Spartak Mosca. Il club russo ha annunciato con una nota ufficiale di aver trovato l’accordo per la risoluzione del contratto. “La squadra è attualmente al sesto posto nella classifica della Premier League russa, il che non soddisfa la dirigenza del club. Dopo aver parlato con Stankovic, è stata presa la decisione di porre fine al rapporto di comune accordo. Ringraziamo Dejan e i suoi assistenti per il loro lavoro e auguriamo loro buona fortuna per la loro futura carriera”.
L’allenatore serbo, con un passato da giocatore nelle fila di Lazio e Inter ha rilasciato un lungo messaggio ai tifosi, con le sue parole riprese da Kurir.rs: “Sono stato orgoglioso di lavorare allo Spartak, dal primo all’ultimo secondo. Alcune cose sono andate per il verso giusto, altre no, ma posso dirlo con certezza: lo Spartak è il club più importante della Russia. È sempre stato e sarà sempre nel mio cuore. Mosca è diventata la mia casa e lo Spartak rimarrà per sempre nel mio cuore. Auguro allo Spartak stabilità, che il club rimanga sempre forte, qualunque cosa accada, e che sia pronto a lottare fino alla fine. Voglio ringraziare i tifosi dello Spartak per il loro sostegno, per come ci hanno spinto ad andare avanti dentro e fuori dal campo, per la loro fiducia nella squadra e la loro disponibilità a dare tutto per i colori biancorossi. Lo Spartak è la loro vita! Vorrei ringraziare lo staff del club per la professionalità, l’impegno, il supporto e l’aiuto. Lavorare nello Spartak non è facile, ma ognuno di loro ha sempre dimostrato le proprie qualità migliori per rendere il club più forte”.
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