Dalle prime undici giornate di Serie A emergono dati sorprendenti sulle abilità nel dribbling. Tra conferme e volti nuovi, la classifica rivela chi sta davvero saltando più avversari.
Il dribbling resta una delle magie più pure del calcio, capace di accendere lo stadio e spezzare gli equilibri di una partita. In Serie A, dopo undici giornate, le statistiche raccontano una sfida inedita tra talento e fantasia.
Serie A, i migliori dribblatori del campionato
La classifica sui dribbling riusciti in Serie A, dopo queste prime 11 giornate, parla chiaro: in testa c’è Alexis Saelemaekers del Milan con 30 dribbling riusciti. A pari merito ecco Arthur Atta dell’Udinese. Il gradino più basso del podio lo occupa Nico Paz del Como con 22, seguono Giovane del Verona e Marco Palestra del Cagliari con 17.
Il dribbling resta l’arte che accende il calcio. In questa Serie A, tra stelle e sorprese, il talento nell’uno contro uno continua a fare la differenza.
Saelemaekers bufera social: il gesto durante Milan-Roma
L’episodio si verifica al minuto 82 della gara vinta 1-0 dal Milan contro la Roma a San Siro: dopo il rigore parato da Maignan la reazione di Saelemaekers divide il web.
Successo del Milan per 1-0 sulla Roma con il gol vittoria di Strahinja Pavlovic nella prima frazione di gioco. I rossoneri sono riusciti a portare i tre punti a casa anche dopo il rigore sbagliato da Paulo Dybala nella ripresa con Alexis Saelemaekers protagonista di un’esultanza sentita in faccia all’arbitro Marco Guida.
Tre punti importanti per la squadra allenata da Massimiliano Allegri che raggiunge proprio i giallorossi al secondo posto in classifica a quota 21 punti insieme all’Inter con la capolista Napoli distante una lunghezza.
Milan-Roma, gli ex tifosi contro Saelemaekers
I sostenitori giallorossi hanno criticato duramente l’atteggiamento durante il big match della decima giornata giocato ieri a San Siro. I tifosi della Roma si sono scatenati sui social dopo la sconfitta contro il Milan, definendo Alexis Saelemaekers un “pagliaccio“, un “provocatore” e un “esaltato“. Non si sono fatte attendere le risposte da parte del popolo rossonero con il club capitolino che dovrebbe invece ringraziarlo perché ha permesso alla Roma di disputare l’Europa League in questa stagione.
Prova importante da parte del belga ancora definito “il giocatore più sottovalutato della rosa” a disposizione di Massimiliano Allegri. Un giocatore duttile, artefice delle ripartenze velocizzando la manovra con i suoi strappi e, che, salta l’uomo con frequenza.
