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“Contro la Moldova ci hanno augurato la morte”. Gattuso replica a La Russa

Durante la conferenza stampa pre-Norvegia, Gennaro Gattuso ha replicato al Presidente del Senato Ignazio La Russa dopo che lo stesso aveva dichiarato che i fischi in Moldova andavano accettati. 

“Non si può dire `vergogna´ a uno spettatore che fischia. Non voglio però fare polemica: Gattuso ha ragione quando dice che in vista della speranza di andare ai Mondiali dobbiamo unirci e sostenere la nazionale. Anche i fischi degli spettatori possono essere uno stimolo finché non sono violenti”. Così’ il presidente del Senato Ignazio La Russa aveva attaccato ieri Gennaro Gattuso, CT della Nazionale Italiana. Oggi è arrivata la risposta del CT, direttamente tramite la conferenza stampa pre-Norvegia. Gattuso ha risposto chiaramente sottolineando come non fossero solo fischi ma anche minacce di morte.

Gennaro Gattuso, CT Italia
Il CT dell’Italia, Gennaro Gattuso replica a Ignazio La Russa

 

La replica di Gattuso: “Ci hanno augurato la morte”

Nella conferenza pre-Norvegia, Gennaro Gattuso, CT dell’Italia ha risposto al Presidente del Senato, Ignazio La Russa, che aveva dichiarato come i fischi dei tifosi andrebbero accettati e presi come motivazione: “Rispetto La Russa ma non so dove si trovava il giorno della partita e non l’ha nemmeno vista mi sa, perché anche dalla televisione si capiva che c’era gente che augurava la morte, che diceva che veniva a prenderci a Coverciano. Ditemi voi se è normale. I fischi li accetto“. Questa la risposta del CT. Dopo che Ignazio La Russa aveva parlato così: “Non si può dire `vergogna´ a uno spettatore che fischia. Non voglio però fare polemica: Gattuso ha ragione quando dice che in vista della speranza di andare ai Mondiali dobbiamo unirci e sostenere la nazionale. Anche i fischi degli spettatori possono essere uno stimolo finché non sono violenti”.

Ancora Gattuso

Commentando la gara contro la Norvegia, Gattuso ha poi parlato così: “Dobbiamo essere molto intelligenti e non farci prendere dall’entusiasmo. Quella di domani è una partita che ci fa capire anche a che livello siamo, a che livello è l’asticella. Ma ci vuole anche intelligenza: non dobbiamo prendere espulsioni, non bisogna fare sciocchezze. A livello di mentalità possiamo crescere anche in questo tipo di partita. La gara di Oslo l’ho vista col mio staff e nei primi 15-20 minuti l’Italia mi è piaciuta, poi dopo l’1-0 è venuta fuori un’altra gara“.

Così poi sulla possibilità di rinviare il turno di campionato precedente al playoff: “Il presidente Gravina lavora molto sul far rinviare la giornata del 22 marzo . Miracoli non li può fare una sola persona, secondo noi è difficilissimo che le sposteranno. Speriamo ci daranno una-due finestre per vedere i nostri“.

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