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Sinner umiliato, altro che amici: Alcaraz ha esagerato

Grande batosta da parte di Carlos Alcaraz al suo rivale italiano Jannik Sinner: lo ha messo in difficoltà, ottenendo questo risultato, meno male che erano amici!

Nello sport, non è raro che grandi rivali finiscano per diventare amici, molti di voi per esempio avranno sicuramente visto il film Rush che mostra come il rapporto tra Niki Lauda e James Hunt – anche nella realtà – fosse di grande rispetto e cordiale rivalità, più che di odio come la stampa ha spesso lasciato intendere. Anche nel tennis capita spesso.

Sinner e Alcaraz
Ma non dovevano essere amici? – www.SportItalia.it

Tra Jannik Sinner ed Alcaraz ad esempio negli anni c’è sempre stato un rapporto di rispettosa rivalità agonistica, con i due atleti che non si sono mai insultati o puntati il dito contro, cosa che invece hanno spesso incerimoniosamente fatto i loro tifosi ma questo è un altro paio di maniche, mostrando anzi di andare molto d’accordo, almeno a telecamere accese.

Forse, questo rapporto amichevole ci ha fatto però scordare che in fin dei conti, i due atleti sono pur sempre rivali che si giocano i titoli ATP più prestigiosi e non c’è molto spazio per l’amicizia quando ci sono record da infrangere o trofei da sollevare. Quanto accaduto in queste ore può essere considerata una vera umiliazione, per Sinner, almeno dal punto di vista sportivo…

Alcaraz gli distrugge il record

Le ATP Finals di Torino sono il banco di prova per un Alcaraz che aveva recentemente perso il primo posto della Classifica ATP proprio a favore di Sinner, in grado di sorpassarlo anche per non aver deciso di saltare i vari tornei che si sono tenuti in questi mesi, cosa che invece l’iberico ha scelto di fare. Alcaraz pare partito in quinta, avendo sconfitto anche Musetti terminando la fase a gironi senza sconfitte.

Alcaraz Sinner tradito
Alcaraz-Sinner, amicizia finita! – www.SportItalia.it

Con questo grande primato Alcaraz si trova ora di nuovo al comando della classifica ATP Live e, in particolare, mira a battere un grande record, quello di precocità. Prima di lui, solo un altro tennista aveva chiuso l’anno da primo in ATP sotto i 24 anni: si tratta di Lleyton Hewitt, famoso atleta di questo sport, che lo fece addirittura nel 1973.

Ironia della sorte ed ulteriore umiliazione per Sinner e il suo team, Hewitt raggiunse questo risultato proprio sotto la guida di Darren Cahill che per il momento, è ancora il coach di Sinner nonostante le – tante – voci su un suo addio. Insomma, bella l’amicizia fuori dal campo. Ma sul prato o la terra, tra i due la competizione è ancora spietata.

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