Da ieri sera abbiamo una certezza: la Nigeria di Osimhen e Lookman non parteciperà ai prossimi Mondiali. Eliminata ai rigori dal Congo, con un finale rovente caratterizzato da una rissa furiosa.
Sconfitta ai rigori per la Nigeria contro la Repubblica Democratica del Congo. Per la seconda edizione di fila le Eagles non parteciperanno ai Mondiali, dopo essersi qualificati e 6 delle 7 edizioni precedenti. A marzo 2026, in Messico, la Rep. Democratica del Congo giocherà gli spareggi intercontinentali, a cui prenderanno parte anche Bolivia dal Sudamerica e Nuova Caledonia dall’Oceania. Quadro da completare con due Nazionali dal Nord America e una dall’Asia. Verranno sorteggiati 2 percorsi differenti che decideranno le ultime 2 squadre qualificate al Mondiale.

Nigeria, rissa… per presunti riti vodoo
Le scaramucce tra le due panchine sono iniziate durante i tiri dal dischetto, che hanno visto prevalere il Congo al termine di 120 minuti conclusi sul punteggio di 1-1. Ha perso la testa il CT della Nigeria, Éric Chelle, che ha spiegato i motivi per i quali si è rivolto in modo minaccioso verso la panchina avversaria, prendendo una bottiglietta d’acqua da terra con l’intento di lanciarla.
🔥 OFF CAMERA DRAMA!! 🔥
Nigeria’s coach, Éric Sékou Chelle, was captured trying to fight just before the last penalty kick of the game! 😳
He was reportedly picking up a water bottle, seemingly aiming at a member of the DR Congo technical team.
The match commissioner will… pic.twitter.com/q4SRKbRa9a
— Micky Jnr (@MickyJnr__) November 16, 2025
Nel mirino, racconta Chelle, ci sarebbe stato un componente dello staff congolese. Il motivo? “Gli ho visto fare dei riti voodoo. Non so cosa fosse nello specifico, ma c’era uno di loro che lanciava qualcosa di simile all’acqua prima di ogni nostro rigore», ha raccontato nel post-partita: “È per questo che mi sono innervosito così tanto”. Un episodio dunque molto curioso, al termine di un confronto tirato e vissuto sul filo dell’equilibrio.
Quello nigeriano è un fallimento molto grande, considerando le aspettative elevate della Federazione, che voleva a ogni costo la qualificazione agli spareggi intercontinentale per provare a strappare il pass per i Mondiali. E ora per Chelle sarà molto complicato evitare l’esonero.






