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Figc chiude le indagini su Zappi: cosa rischia il presidente Aia

La Procura Federale ha chiuso le indagini sul presidente dell’Associazione italiana arbitri, Antonio Zappi, per presunte pressioni legate al cambio ai vertici degli organi tecnici di Serie C e Serie D.

Inchiesta sull’elezione del presidente dell’AIA (eletto lo scorso dicembre con il 73% delle preferenze, ndr.) e sulle nomine di Daniele Orsato e Stefano Braschi che hanno preso il posto di Maurizio Ciampi e Alberto Pizzi. Il primo è un ex direttore di gara, diventato, nel luglio del 2025 Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale di Serie C. Il secondo, sempre ex arbitro e designatore per la Serie A dal 2011 al 2014, è a sua volta il Responsabile per la Serie D. Lo rivela ANSA, con la notizia arrivata un mese dopo la posizione presa dall’Aia. Il tutto è partito da una segnalazione da parte di un associato Aia, circa alcune pressioni esercitate dal presidente e dal Comitato Nazionale.

La Procura Figc chiude indagini, verso deferimento Antonio Zappi (Screen X)

 

Zappi indagato: cosa rischia il presidente AIA

La Procura Federale ha intenzione di deferire il presidente Zappi che ha ora 15 giorni di tempo per motivare la sua difesa. L’obiettivo principale, inizialmente, era quello di un aggiornamento dell’assetto tecnico con la costituzione di un organismo autonomo sul modello inglese. Le nuove figure nominate, si legge, sono ritenute di spicco all’interno del settore arbitrale.


L’indiscrezione era stata rivelata in anteprima dal direttore e CEO di Sportitalia, Michele Criscitiello. Lo scorso 21 ottobre aveva anticipato le intenzioni della Procura Federale che aveva aperto un’inchiesta sull’elezione di Zappi. Un’indagine avviata dopo una serie di denunce e che nei prossimi giorni darà il responso definitivo in merito al caos che si è verificato all’interno dell’AIA.

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