L’analisi spietata di un grande esperto getta nel panico Ducati e i suoi membri. Per Bagnaia e Marquez, all’orizzonte si stagliano nuvole nere.
Normalmente una persona che lavora tutto l’anno, in condizioni ideali ovviamente, può godersi delle ferie perlomeno per qualche settimana prima di tornare a sgobbare e a faticare come fatto per mesi. Nel caso dello sport professionistico però, le pause sono sempre molto brevi. Non è un caso che l’over training sia frequente anche in MotoGP, dove grandi come Casey Stoner ci hanno dovuto fare i conti.

Neppure un team come Ducati Lenovo che ha agevolmente vinto tutto quello che doveva vincere nel 2025 passerà delle vacanze così tranquille sotto Natale dal momento che vari analisti hanno chiara una cosa: l’anno prossimo, vincere non sarà così semplice e le criticità che quest’anno hanno tolto a Francesco Bagnaia il terzo posto in classifica e portato Marc Marquez ad infortunarsi vanno subito risolte.
Alcune ore fa le dichiarazioni di Jorge Lorenzo sul fatto che quest’anno Aprilia Racing Team è stata: “Anche migliore di Ducati su molti tracciati”, hanno trovato conferma nell’analisi di un altro esperto italiano che si dice convinto che la squadra italiana non possa dormire sugli allori. A dirla tutta il 2026 potrebbe rivelarsi l’anno più difficile per il team di Borgo Panigale…
Ducati è in pericolo, Pernat sicuro
Carlo Pernat è una delle voci più autorevoli della MotoGP dal punto di vista analitico ed è raro che le sue predizioni non si concretizzino o quanto meno che non trovino riscontro in qualcosa che poi effettivamente succede in pista. E secondo lo stesso Pernat intervistato da Mowag in merito alla stagione appena conclusa Ducati è in una situazione a dir poco precaria.

Alla domanda su che campionato vedremo il prossimo anno Pernat risponde così: “Una MotoGP in cui Ducati non potrà dormire sonni tranquilli: signori, Aprilia è arrivata. Anzi, non è solo arrivata, ho l’impressione che abbia messo anche la freccia”, confermando quanto ha percepito anche Lorenzo e quanto si è visto con Bezzecchi, terzo in classifica finale, quest’anno.
“Mi viene quasi a dire che l’Aprilia RS-GP di quest’anno è una moto migliore della Desmosedici di quest’anno. La differenza, parliamoci chiaro, l’ha fatta Marc Marquez”, analizza Pernat legandosi anche al discorso sulle cattive prestazioni di Pecco, mai in sintonia con il veicolo. Altro grande pericolo oltre Aprilia è Honda che sta cercando di tornare al vertice: “Dobbiamo renderci conto che lì, se vogliono, hanno abbastanza soldi per fare in pochi mesi quello che altri farebbero in cinque anni”. Insomma le rivali pericolose, il prossimo anno, saranno ben due. Come minimo.






