Calcio

Inter, dirigenza in spogliatoio al 90′. Chivu: “Così brucia”

L’Inter cade ancora dopo il ko nel derby: altra beffa, stavolta a Madrid contro l’Atletico di Simeone, che si impone 2-1 nei minuti di recupero. Al termine della sfida la dirigenza va in spogliatoio per un confronto

L’Inter si lecca ancora le ferite dopo la sconfitta di pochi giorni giorni fa nel derby contro il Milan. Stavolta a far piangere i nerazzurri è l’Atletico Madrid, che ha superato i nerazzurri 2-1 con un gol nei minuti di recupero. Una situazione che ha scosso anche i piani alti: la dirigenza si è recata nello spogliatoio dopo il fischio finale per un confronto, poi il tecnico Cristian Chivu non ha usato mezzi termini per parlare della sconfitta dei suoi. Vediamo cosa è successo dopo la partita del Metropolitano.

Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, in spogliatoio dopo il ko con l’Atletico Madrid

Inter, dirigenza in spogliatoio al 90′ dopo l’Atletico: il motivo

Dopo la sconfitta rimediata dall’Inter contro l’Atletico Madrid il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, si è presentato in leggero ritardo ai microfoni di Prime Video. Il motivo? Nello spogliatoio nerazzurro è andato in scena un consulto anti-crisi fra il gruppo dei giocatori, il tecnico, il presidente Giuseppe Marotta e l’alta dirigenza.

Insomma, una sorta di richiamo all’attenzione da parte della società per capire insieme al gruppo squadra quello che non sta andando nelle ultime settimane. Anche per non gettare al vento quanto di buono fatto per molte settimane prima del recente calo di risultati.

Chivu non si nasconde dopo il ko con l’Atletico: le sue parole (LaPresse) – sportitalia.it

Inter, Chivu non si nasconde: “Ko con l’Atletico brucia”

Così il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, a Prime Video dopo il ko dei nerazzurri contro l’Atletico Madrid: “Brucia per tutti questi sconfitta, c’è tanto rammarico. Volevamo fare di più. Abbiamo subito il gol, abbiamo reagito, poi ci siamo abbassati. Merito loro. Nelle ripartenza non siamo stati in grado di concludere, poi dal nulla il calcio d’angolo e il loro gol nonostante avessimo i nostri migliori saltatori”.

Poi ha aggiunto: “La squadra deve essere consapevole della propria forza. Dobbiamo essere più concreti e cinici, senza badare alla bellezza. La finalizzazione? Voglio partire dalla relazione, dalla pazienza che abbiamo avuto anche applicando certi concetti. Dobbiamo lavorare di più sotto porta. Può far male questa sconfitta, è la seconda consecutiva dove non abbiamo giocato male ma non raccogliamo niente. Dobbiamo diventare più sporchi e capire i momenti delle partite”.

Daniele Najjar

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