Non si ferma più il Como di Fabregas (che non perde da tre mesi): la truppa lariana piega il Sassuolo nell’anticipo della 13^ giornata.
La zona Champions è agguantata. Il Como continua a correre molto forte e con un gol per tempo batte il Sassuolo nell’anticipo della 13^ giornata. La partita del Sinigaglia è senza storia e la truppa di Fabregas regola i neroverdi con una rete per tempo: Douvikas e Alberto Moreno fissano il risultato finale che permette ai lariani di prolungare la lunghissima serie di tre mesi senza sconfitte (ultimo ko a Bologna il 30 agosto).

Como al quarto posto: tre mesi senza sconfitte
Como ancora vittorioso: la truppa di Fabregas gioca un calcio piacevole e a fine partita si stringe in cerchio per certificare il patto vincente. Il gol del vantaggio dei lariani viene messo a segno dall’attaccante greco Douvikas, bravo a depositare alle spalle di Muric dopo una prima fase di gioco abbastanza equilibrata.
Nonostante il gol, la squadra di Fabregas gioca con il baricentro alto, si espone a qualche ripartenza (imprecisi Laurienté e Berardi in un paio di circostanze). Ma il Como va vicino al raddoppio con una magia fenomenale di Paz, la cui rovesciata spettacolare non trova l’angolo perfetto.
A inizio ripresa Alberto Moreno archivia la pratica, in un periodo di tempo in cui accade davvero di tutto e Berardi deve lasciare il terreno di gioco per un infortunio muscolare. Volpato ha la ghiotta chance di riaprire i giochi, ma a porta vuota l’ex Roma si divora incredibilmente una rete praticamente fatta. Nel finale il Como gestisce senza patemi e festeggia tre mesi senza perdere.
Fabregas e il momento positivo del Como
Nella conferenza pre-gara, Cesc Fabregas ha parlato così del momento del Como: “Come si gestisce la pressione in un gruppo così giovane? Non parlando della classifica, solo della performance. Alcune volte si perde, ma io faccio un rinforzo sul risultato. Quando sei alla Juve, al Milan… è diverso. Qua ho la responsabilità di gestire le cose in maniera diversa. Ieri l’Inter ha perso, anche giocando bene. La mia responsabilità è fare questo con i miei giocatori: la nostra fortuna è il tempo e lo spazio da dare al giocatore. E non c’è pressione perché non si gioca in un top club. Si cresce in un clima salutare”.






