Neymar Jr decisivo, nonostante l'infortunio
Neymar decisivo anche da infortunato: i medici del Santos gli hanno riscontrato una lesione al menisco del ginocchio sinistro, lui è sceso in campo e ha lasciato il segno.
Il coraggio e la pazzia non gli sono mai mancati. Ma questa volta Neymar si è superato: con il menisco fratturato, ha deciso di scendere in campo ignorando il consiglio dei medici del Santos. L’intervento in artroscopia può ritardare perché il fuoriclasse brasiliano ha deciso di scendere in campo e aiutare la sua squadra in una sfida salvezza a dir poco importante.
Sceso in campo ieri sera contro lo Sport Recife, ultimo in classifica, il Santos è riuscito a vincere la battaglia, restando al momento fuori dalla zona pericolante dei playout. Nel 3-0 rifilato dai bianconeri, ad aprire le marcature è stato proprio Neymar, al minuto 25. Pochi istanti più tardi è arrivato il raddoppio, grazie all’autogol di Lucas Kal, che ha permesso al Santos di andare al riposo sul doppio vantaggio.
Nel secondo tempo la lotta è stata elevata perché gli ospiti hanno provato a rientrare nei ranghi della partita, ma al minuto 67 ecco il tris messo a segno da Joao Schmidt, su assist di Neymar. Il brasiliano ha mostrato vero amore per la sua squadra, intervenendo proprio nel momento del bisogno.
Ha giocato da infortunato, ignorando (con rischio) il consiglio dei medici. Ha segnato, ha fatto un assist e ha tirato fuori temporaneamente dal caos salvezza il suo Santos. A fine partita è arrivato una spettacolare standing ovation del pubblico, che ha voluto effettuare un importante tributo alla sua stella. L’obiettivo salvezza si avvicina e Neymar vuole ancora rendersi protagonista della missione.
Ai microfoni di Globoesporte Neymar ha spiegato la sua decisione, sottolineando di non aver ignorato le indicazioni dello staff sanitario, il calciatore ha però ammesso di non essere al massimo della condizione: “A dire il vero, non va tutto bene. Ma io e i dottori sappiamo qual è la situazione. Non metterò mai a rischio la mia carriera, faccio ciò che è meglio per me. Sono molto triste e turbato. Nessun essere umano merita di sentirsi dire certe assurdità. Sono cose che fanno male, davvero”. Neymar continua poi così ribadendo come la scelta sia stata condivisa ma come l’ultima parola sia stata la sua: “Non ho scavalcato nessuno. È stata una decisione interna, presa insieme. Alla fine, ero io quello che doveva dire sì o no”.
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