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Follia Pogacar, non succedeva da 30 anni: Giro d’Italia a rischio

Pogacar torna a stupire, nelle ultime ore una sua idea ha fatto sobbalzare tifosi e addetti ai lavori: addio Giro d’Italia.

Tadej Pogacar è uno di quei talenti che non ti lascia mai respirare, però nel senso più brillante del termine. Ogni volta che pensi di aver capito fin dove può arrivare, lui trova un modo per spingersi un po’ più in là, senza ombra di dubbio con quella naturalezza che appartiene solo ai fuoriclasse veri. In sella gli basta davvero poco per accendere la corsa, ma anche quando scende dalla bici riesce a far parlare di sé.

Pogacar idea folle
Tadej Pogacar sgancia la bomba, idea folle per il ciclismo (Foto IG @eurosportitalia – sportitalia.it)

E infatti questa volta non si tratta di una fuga da lontano o di un colpo di pedale impossibile, ma di qualcosa che riguarda più da vicino il futuro del ciclismo mondiale. Prima di arrivarci, però, vale la pena ricordare quanto il ragazzo sloveno abbia già dato alla disciplina pur essendo ancora giovanissimo. Pogacar ragiona spesso in modo diverso dagli altri. Gli piace sorprendere, studiare i dettagli, capire cosa lo circonda e interpretarlo a modo suo. Lo si vede in corsa, dove non aspetta mai troppo per rischiare. E lo si vede anche nella maniera in cui affronta l’intero sistema del ciclismo.

Tadej Pogacar: idea folle rivoluziona il ciclismo

I risultati parlano per lui e raccontano un atleta capace di lasciare il segno ovunque. Dalle Classiche ai Grandi Giri, dai traguardi più prestigiosi alle situazioni più imprevedibili. In poco tempo ha costruito una reputazione che molti corridori impiegano una carriera intera per raggiungere. E infatti ogni sua parola tende a pesare più del normale, perché arriva da qualcuno che ha già dimostrato tutto e continua comunque a inseguire nuovi modi per migliorare.

Ed è proprio per questo che l’ultima sua uscita pubblica ha colto tutti di sorpresa. Pogacar ha rilasciato a Cyclingnews una valutazione che nessuno si aspettava e che ha scatenato un dibattito acceso. Secondo lui sarebbe arrivato il momento di un vero stravolgimento del calendario, una scelta che cambierebbe radicalmente l’impianto della stagione. Ha parlato della necessità di invertire le date di Giro d’Italia e Vuelta a España, proponendo una rivoluzione che porterebbe la corsa spagnola a maggio e quella italiana a fine agosto.

Pogacar vuole cambiare il Giro
Tadej Pogacar vuole invertire Giro e Vuelta (Foto IG @tadejpogacar – sportitalia.it)

Una posizione che non nasce dal nulla, perché Pogacar ha legato la sua idea alle condizioni climatiche che spesso rendono complicate entrambe le prove. A suo parere, spostare la Vuelta in primavera (come accadeva 30 anni fa) e il Giro verso la fine dell’estate sarebbe un modo intelligente per andare incontro alle esigenze di atleti, squadre e perfino del pubblico. “Credo che portare la Vuelta a maggio e posticipare il Giro a fine agosto sia una soluzione che andrebbe incontro alle esigenze di tutti“, ha spiegato il campione con la serenità tipica di chi non lancia provocazioni tanto per farlo. Senza contare che una trentina di anni fa la Vuelta si correva proprio in primavera, quindi non si tratterebbe nemmeno di un salto nel vuoto.

Le sue parole hanno subito acceso l’attenzione degli appassionati. C’è chi teme che un cambiamento simile possa modificare troppo la tradizione del Giro, chi invece pensa che potrebbe portare solo vantaggi e chi, come spesso accade, aspetta di capire se qualcuno sarà davvero disposto a prendere in considerazione una trasformazione così radicale. Quel che è certo è che Pogacar è riuscito ancora una volta a sorprendere tutti. Anche questa volta non serviva pedalare per farlo.

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