Home » Tennis » Il 2026 è già amaro, primo forfait di Sinner: gelo Indian Wells

Il 2026 è già amaro, primo forfait di Sinner: gelo Indian Wells

A meno di un mese dall’inizio del nuovo anno, per Sinner già si parla di un forfait programmato. Succede tutto a Indian Wells.

Per Jannik Sinner è il momento di guardare avanti. Archiviata una stagione intensa, ricca di conferme e di qualche inevitabile rimpianto, l’azzurro ha già impostato con il suo team la rotta verso il 2026, un anno che inizierà con immediata pressione competitiva. Il primo appuntamento sarà l’esibizione in Corea che rappresenterà il debutto ufficioso del nuovo ciclo. Una vetrina poco impegnativa dal punto di vista tecnico, ma utile per testare condizione fisica, tempi di gioco e prime soluzioni tattiche introdotte durante il lavoro invernale.

Da lì in poi non ci saranno più zone d’ombra. Gli Australian Open segneranno l’inizio effettivo della stagione e, per Sinner, saranno un passaggio decisivo sotto ogni aspetto: emotivo, tecnico e soprattutto matematico. Difendere i 2000 punti conquistati nell’edizione precedente significa presentarsi a Melbourne con un margine di errore quasi inesistente. Ogni scelta, ogni dettaglio, ogni variazione nella preparazione sarà calibrata con l’obiettivo di arrivare in Australia nella miglior condizione possibile.

Jannik Sinner
Il 2026 è già amaro, primo forfait di Sinner: gelo Indian Wells – Sportitalia.it

Proprio per questo, e per una programmazione che negli ultimi anni Sinner ha reso sempre più razionale e selettiva, si va delineando l’ipotesi di un forfait già pianificato nella fase successiva del calendario. È plausibile che l’azzurro decida di saltare un appuntamento importante tra Dubai e Indian Wells, un segmento competitivo che spesso richiede capacità di gestione molto complesse. In passato Sinner ha dimostrato di prediligere scelte che tutelino il suo fisico e il suo rendimento a lungo termine ed è altrettanto probabile che, anche a inizio 2026, deciderà di preservarsi per affrontare nel modo migliore la lunga parentesi americana.

Sanremo resta un sogno, ma il calendario parla chiaro: Sinner non potrà esserci

Il nome di Jannik Sinner ha aleggiato, come suggestione più che come possibilità concreta, anche attorno al Festival di Sanremo 2026. Carlo Conti, presentando la lista dei trenta Big, non ha sfiorato l’argomento, ma il pubblico e la stampa continuano a immaginare un suo passaggio sul palco dell’Ariston come simbolo di un’Italia sportiva che vibra d’orgoglio. Per ora resta un desiderio più che un progetto reale, complicato da un fattore che nessun direttore artistico può aggirare: il calendario del tennis professionistico.

Lo spostamento del Festival, previsto dal 24 al 28 febbraio, rende logistico e sportivamente illogico pensare che Sinner possa concedersi una deviazione in Riviera. In quei giorni si disputa l’ATP 500 di Dubai, torneo prestigioso che quasi sempre raccoglie i migliori al mondo, e che rappresenta per molti giocatori un passaggio obbligato nella costruzione della forma pre Indian Wells. Subito dopo, dal 4 al 17 marzo, ci sarà proprio il primo Masters 1000 della stagione, appuntamento che Sinner non può permettersi di affrontare senza una preparazione metodica e lineare.

Jannik Sinner
Sanremo resta un sogno, ma il calendario parla chiaro: Sinner non potrà esserci – Sportitalia.it (screen Youtube)

Immaginare una parentesi sanremese, tra voli intercontinentali e un impegno mediatico che richiede almeno due giorni di trasferimento e presenza, è semplicemente incompatibile con l’esigenza di mantenere continuità fisica e mentale nei momenti più delicati dell’anno. Il tennis ha ritmi che non perdonano, soprattutto per uno come Sinner, e il circuito ATP concede pochissimo spazio alla spontaneità. Per Conti e per i fan resterà dunque una suggestione poetica, una fantasia alimentata più dal desiderio collettivo che da reali possibilità. Sinner, dal canto suo, deve portare in alto la bandiera italiano e il palcoscenico non sarà quello di Sanremo.

Change privacy settings
×