Cioci: “Uno come Verspappen nasce ogni 30 anni, stile Senna. Stagione di Hamilton fallimentare perché non è stato ascoltato”
Con Marco Cioci, lungamente pilota Ferrari con tante gare importanti all’attivo, nel 2021, con Giancarlo Fisichella, ha fondato la Top Gun by Pro Racing, una grande scuola che traghetta i giovani dai kart al mondo delle auto.
Cioci, partiamo da Lewis Hamilton: come si spiega una stagione così difficile, anzi va detto: disastrosa
“Nessuno si aspettava che le performance di Hamilton fossero migliori di quelle di Leclerc, al massimo similari. Era stato preso per portare metodo ed informazioni. La stagione è fallimentare se non ci sono questi elementi sfruttati. Questo è il fallimento dell’operazione Hamilton“.
Hamilton resta l’uomo giusto per iniziare la nuova era dei motori V6?
“Se lo ascolteranno, se presteranno attenzione ad un uomo che ha vinto sette mondiali nell’ultima generazione di queste auto allora è un valore aggiunto. Se quello che viene proposto e detto non viene analizzato, allora potrebbe essere non utile avere un Hamilton che i due decimi da Leclerc, anche al top, li paga comunque”.
Veniamo all’attesissima ultimo gp. Abu Dhabi ci dirà che il nuovo campione sarà?
“Su una gara regolare, mi vien da dire Norris. Un campionato che si gioca in tre con pochi exploit, in particolare di Russell. Giocandoselo in tre, 12 punti non sono pochi quelli di vantaggio per Norris. Abu Dhabi non è una gara a forte rischio incidente come Monaco e Baku. Per questo dico Norris”.
McLaren, una gestione che ha avvantaggiato Verstappen
La MCL39 è un’astronave: non aver ancora vinto il Mondiale piloti dimostra una gestione sbagliata dal suo punto di vista?
“Una macchina che è stata una super vettura tutto l’anno. Verstappen è un gradino sopra tutti, ma non vedo una Red Bull così lontana in questa fase della stagione, basti pensare a Monza. Sulla gestione dei piloti, non mi sento di giudicare quando hai due potenziali campioni. Ha pesato l’errore in Qatar, quello si. Se è stato fatto per non penalizzare l’uno piuttosto che l’altro non posso dirlo, ma l’errore è stato grossolano”.

Andiamo su Verstappen: quest’anno non aveva una macchina competitiva come la McLaren. Oggi ha definitivamente consacrato il suo talento? Possiamo parlare di uno ai livelli di Senna?
“Parliamo assolutamente di un profilo eccezionale. Sono dei profili nello sport che escono ogni 20-30 anni. Tomba nello sci, Sinner nel tennis e Senna nel motorsport. Max è sempre stato speciale. Un predestinato da subito”.
Da diversi anni lei è a capo con Fisichella e Liuzzi della Pro Racing. Quest’anno grandi step per De Palo e Paatz su tutti. Allora le chiedo quali speranze vede per i vostri assistiti, se ne vedremo qualcuno in Formula 1 e se è soddisfatto del lavoro che state facendo come società di management e coaching del motorsport italiana?
“La nostra politica è stata quella di prendere ragazzi sin dall’inizio e costruirli. De Palo in McLaren, Mathilda Paz in Aston Martin, altri profili che sono partiti da zero con noi e vedere come sono cresciuti umanamente e tecnicamente ci dà grandissima soddisfazione. Quindi, sono in questo momento dove hanno una reale possibilità per provare il grande salto”.
“Arrivare in Formula 1 – chiosa Cioci – dipende da molte situazioni, dai posti liberi con i team, dalle situazioni anche geopolitiche, ci sono tante variabili. Se uno è completo e va forte, allora, può sognare. Per quanto riguarda De Palo nello specifico lui si trova in uno slot perfetto. Il suo arrivo stimato a ridosso della Formula 1 coinciderà con le date di scadenza di Piastri e Norris, almeno sulla carta. Continuare a crescere come sta facendo, può dargli la possibilità di arrivare in Formula 1″.






