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Gravina si tiene stretto la FIGC, respinge le accuse sui fallimenti della Nazionale: ”Colpe non mie”

Le parole del presidente FIGC, Gabriele Gravina: aumenta l’ansia per le partite di marzo con il numero 1 delle Federazione dell’Italia che sostiene come la qualificazione sia ampiamente alla portata degli Azzurri.

Gabriele Gravina a Il Corriere dello Sport. “A chi mi dice ‘vai a lavorare’ rispondo: se vado via io, riparte il calcio e vinciamo i Mondiali? Se ne avessi la certezza, sarei il primo a farmi da parte. Per questo sono un uomo sereno”. A marzo la squadra allenata dal Ct Gattuso affronterà in semifinale play-off l’Irlanda del Nord e in caso di vittoria se la vedrà con la vincente di Galles-Bosnia.

Poi aggiunge: “Ogni volta che la Nazionale commette un passo falso, immediatamente c’è l’indignazione popolare e si chiedono le teste. Ci sto, è il gioco dei tifosi. Io in campo non vado, ma le mie scelte le difendo. Se vado via io che succede? L’Italia vince il Mondiale e spariscono i problemi?“.

Le dichiarazioni del presidente della FIGC Gabriele Gravina (Screen YouTube)

Gravina non molla la FIGC

“La nostra progettualità va avanti dal 2018, nel frattempo siamo diventati campioni d’Europa con l’Under 17 e con l’Under 19 e vicecampioni del mondo Under 20. Stiamo poi avviando un progetto per l’attività di base dai 5 ai 13 anni con due campioni del mondo, Perrotta e Zambrotta, insieme a un maestro come Prandelli. Vogliamo cancellare l’idea di un metodo incentrato solo sulla tattica”.

Nazionale Italiana: rispedite le accuse di fallimento

L’Italia rischia di non andare al Mondiale per la terza volta di fila e questo a differenza di quanto dichiarato dallo stesso Gravina rappresenterebbe un fallimento senza precedenti. Con Svezia e Macedonia del Nord lo scherzo è già stato servito… e ora? “Il pessimismo ci fa sprecare energie, disperderle non aiuta la causa. L’obiettivo è alla portata. Rimbocchiamoci le maniche, impegniamoci tutti insieme. E dico tutti”, ha chiuso il numero uno della Federazione.

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