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Napoli, chiude ancora Largo Maradona: nuova bufera. I motivi della stretta

Largo Maradona torna al centro delle polemiche: dopo settimane di attesa e promesse rimaste sospese, i commercianti del celebre spazio dei Quartieri Spagnoli annunciano nuove proteste. Al centro della contesa, i sigilli ancora apposti alle attività e l’assenza di risposte dal Comune.

A quasi due mesi dal tavolo istituzionale del 20 ottobre, convocato dopo il sequestro delle attività di Largo Maradona, il clima nel cuore dei Quartieri Spagnoli torna a essere incandescente.

Gli operatori commerciali denunciano l’assenza di passi avanti da parte del Comune e annunciano una nuova, clamorosa iniziativa: la Bodega de Dios ha comunicato sui social che l’area del murale dedicato a Maradona non sarà più accessibile a partire dal ponte dell’Immacolata. Lo spazio resterà off limits “fino a quando non riceveremo garanzie reali sulla ripresa delle attività”.

Il murale di largo Maradona
Il murale di largo Maradona (Fonte immagine video YouTube)

Il sequestro e il tavolo del 20 ottobre

La vicenda nasce il 14 ottobre, quando la polizia municipale appone i sigilli a due unità mobili del largo per irregolarità legate alle licenze commerciali. L’intervento aveva provocato un’immediata reazione dei commercianti, che attraverso l’avvocato Angelo Pisani avevano chiesto un confronto diretto con Palazzo San Giacomo.

Il tavolo si era svolto pochi giorni dopo, il 20 ottobre, alla presenza di Comune, Camera di Commercio, Soprintendenza e operatori della zona. L’intesa sembrava raggiunta: definizione di regole precise, superamento del sistema delle “fasce orarie”, avvio del percorso per trasformare le licenze ambulanti in postazioni fisse e un progetto di riqualificazione dell’area interamente finanziato dai commercianti.

Promesse disattese

Nonostante l’ottimismo iniziale e le rassicurazioni fornite anche dal sindaco Gaetano Manfredi durante un sopralluogo il 29 ottobre, nulla si è mosso. I sigilli non sono stati rimossi e le attività restano bloccate. Per questo gli operatori hanno avviato un ricorso amministrativo per ottenere l’annullamento del provvedimento.

Nel frattempo, il progetto di riqualificazione affidato all’architetto Giuseppe Klain, che dovrebbe ridisegnare tutta l’area, avrebbe già ricevuto un parere favorevole preliminare dalla Soprintendenza ed è in attesa di approdare agli uffici Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune.

La nuova protesta: Largo Maradona chiude ancora

I commercianti spiegano di aver mantenuto finora l’area fruibile per tutelare l’immagine della città e non penalizzare i migliaia di turisti che ogni giorno affollano Largo Maradona. Ma, sottolineano, a fronte di questa disponibilità non è arrivato alcun gesto concreto da parte dell’Amministrazione.

Così, “alla data del 4 dicembre”, scrivono, la misura è colma: dal ponte dell’Immacolata lo spazio intorno al murale verrà chiuso al pubblico a partire dal weekend dell’Immacolata. Una scelta simbolica ma dal forte impatto, proprio all’inizio del grande flusso turistico natalizio. L’obiettivo è uno solo: riportare la vicenda al centro dell’attenzione di Palazzo San Giacomo e ottenere finalmente una soluzione concreta.

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