Il tecnico della Como, Cesc Fabregas, ha analizzato il ko contro la Roma. Non solo il tecnico dei lagunari ha parlato anche degli infortuni di Diao e Addai andando nello specifico.
Roma-Como ha visto trionfare 1-0 i padroni di casa con il gol di Wesley. Il match è stato caratterizzato da un doppio infortunio in casa Como. Quello di Diao nel primo tempo e quello di Addai in occasione del gol del vantaggio della Roma. Il senegalese, andato ko nel primo tempo potrebbe rischiare di saltare la Coppa d’Africa. Da valutare anche Addai che non è al primo ko stagionale. Di entrambi ha parlato nel post partita Cesc Fabregas. Il tecnico ha parlato anche della richiesta e non esaudita fatta al CT del Senegal. Il Como non giocherà contro il Milan nel prossimo turno ma recupererà la gara a gennaio.

Fabregas sugli infortuni
Al termine del match perso contro la Roma, Fabregas, ha parlato così dei ko di Diao e Addai: “Diao e Addai si sono infortunati al flessore, non so quanto sia grave ma è un peccato, sono giovani e hanno voglia di giocare. Ci sono cose da migliorare, si può sempre crescere, ma la squadra ha lottato”. Fabregas ha poi analizzato il gol preso sull’infortunio di Addai: “Il 99.9% non avrebbe buttato fuori la palla: è giusto continuare lì. E’ chiaro che sia difficile per un calciatore: bisognerebbe avere un’onesta estrema“.
Due problemi quindi dei quali andrà valutata l’entità con esami strumentali. Solo in quel momento si potrà capire quando i due giocatori torneranno a disposizione e se Diao andrà o no in Coppa d’Africa. La manifestazione inizierà questa domenica e terminerà il 18 gennaio. Il Senegal farà il suo esordio martedì 23 dicembre alle 16.00 contro il Botswana. Match che potrete seguire su Sportitalia.
La richiesta al CT del Senegal
Il tecnico del Como rivela anche la richiesta al CT del Senegal: “Io ho chiesto al CT del Senegal un po’ di buonsenso: non portare Diao in Coppo d’Africa perché in 8 mesi ha fatto 3 partite. La risposta? Che se non va con loro, non andrà al Mondiale. E’ stato spiacevole. Se un calciatore gioca con paura a 20 anni e tutta una carriera avanti, si sbaglia. Se va via, noi paghiamo gli stipendi e ci ritroviamo un giocatore fuori: ed era tornato adesso, ora vediamo che succede col nuovo infortunio. Noi allenatori non possiamo essere troppo sinceri, ma io provo a parlare con passione e da gran fan della Nazionale. Spero sempre che tutti ci vadano ma ho chiesto per favore solo un po’ di buonsenso“.






