Il futuro di Kobbie Mainoo torna in discussione tra mercato e tensioni interne allo United. Il Napoli ci riprova a gennaio, ma un gesto del fratello del giocatore rischia di complicare ulteriormente una trattativa già delicata.
Il nome di Kobbie Mainoo resta al centro del mercato e delle polemiche. Il Napoli osserva attentamente l’evolversi della situazione in casa Manchester United. Il club azzurro aveva già provato ad acquistare il giovane centrocampista inglese durante la scorsa estate e, secondo indiscrezioni, sarebbe pronto a tornare alla carica anche nella finestra di gennaio.
Tuttavia, intorno al talento classe 2005 si sta creando un contesto sempre più delicato.

Mainoo e lo scarso minutaggio al Manchester United
Mainoo è considerato uno dei prospetti più interessanti usciti dall’academy dello United negli ultimi anni, ma il suo impiego sotto la guida di Ruben Amorim è stato finora limitato. In questa stagione non ha ancora collezionato una presenza da titolare in Premier League, fermandosi a poco più di 300 minuti complessivi. Un minutaggio che ha alimentato il malcontento del giocatore e rafforzato l’idea di un possibile addio temporaneo o definitivo per trovare maggiore continuità.
L’interesse del Napoli
Il Napoli, che già in estate aveva incassato il rifiuto dei Red Devils, continua a seguire con interesse la situazione, convinto che un contesto diverso possa favorire la crescita del centrocampista anche in ottica nazionale. L’eventuale trasferimento, però, si scontra con la posizione dello United, poco incline a privarsi di un giocatore giovane, dal forte valore simbolico e con un ingaggio relativamente basso.
La protesta del fratello di Mainoo
Ad aggiungere ulteriore tensione è arrivato il gesto di Jordan Mainoo-Hames, fratello del calciatore, che durante l’ultima partita ha indossato una maglietta con la scritta “Free Kobbie Mainoo”. Un messaggio chiaro, che ha fatto rapidamente il giro dei media inglesi e che rischia di irrigidire ulteriormente i rapporti tra il giocatore, il suo entourage e il club. Proprio questo episodio potrebbe rendere ancora più complicata un’eventuale trattativa di gennaio, spingendo lo United a chiudersi a riccio per evitare di apparire sotto pressione.
Kobbie Mainoo’s brother wore this shirt at Old Trafford tonight 😬#BBCFootball #MUFC pic.twitter.com/ezkK490vzw
— Match of the Day (@BBCMOTD) December 15, 2025
Amorim non commenta
Ruben Amorim ha evitato commenti diretti sulla maglietta, ma ha ribadito la sua disponibilità al dialogo con il giocatore. Il tecnico ha sottolineato di voler vedere i suoi calciatori sereni, pur difendendo con fermezza le proprie scelte tecniche.
Nel frattempo, ogni ingresso in campo di Mainoo viene accolto dagli applausi dei tifosi, segnale di un legame forte con Old Trafford. Resta ora da capire se questo sostegno basterà a convincere lo United a puntare su di lui o se, al contrario, il pressing esterno e le tensioni interne apriranno davvero la strada a un trasferimento verso Napoli già a gennaio.






