Nel mondo del tennis, il bord dell’Atp ha approvato l’introduzione di una nuova regola sul caldo intenso che entrerà in vigore a partire dalla stagione 2026.
Per contrastare le temperature troppo elevate, il mondo del tennis fa riferimento all’indice Wbgt (Web Bulbe Globe Temperature), usato per misurare lo stress termico da caldo sull’uomo. Dunque c’è una serie di combinazioni da prendere in considerazione per l’analisi: aria, umidità, vento e radiazione solare. Vengono introdotte, dunque, ntroduce soglie chiare per le misure di raffreddamento e la sospensione del gioco nelle partite di singolare al meglio dei tre set.

Tennis, nuove regole nel 2026
Il caldo sarà l’aspetto principale di queste modifiche attuate nel regolamento. Le misure di raffreddamento saranno mess in atto quando l’indice raggiungerà i 30,1 °C durante i primi set delle partite. Ecco, dunque, che entra in scena la pausa di raffreddamento di 10 minuti dopo il secondo set. Questa pausa di raffreddamento può essere richiesta da entrambi i giocatori e si applicherà a entrambi i giocatori nel singolare.
I giocatori potranno dunque idratarsi, cambiarsi la maglietta, fare la doccia e ricevere assistenza tecnica, sotto la supervisione dello staff medico dell’Atp. Se l’indice Wbgt dovesse superare i 32,2 °C, ecco che la partita verrebbe sospesa.
Viene, in definitiva, introdotto un protocollo medico per salvaguardare l’incolumità dei giocatori e migliorando anche le condizioni di lavoro per staff, ufficiali di gara e raccattapalle.
Sinner e il primo idolo
Jannik Sinner, nel corso di una recente intervista riportata da Gazzetta.it, ha espresso alcune dichiarazioni in merito al proprio idolo iniziale: “È stato Andreas Seppi. Poi dopo, quando sono entrato un po’ nel tennis, è diventato Roger Federer, poi ho conosciuto Rafa Nadal ho detto: lui umanamente è incredibile. Poi ho conosciuto Nole e ho detto: lui è incredibile in quello che fa. Però poi ti rendi conto che siamo persone che non cambiano il mondo. Invece oggi siamo seduti qua e voi (rivolto al pubblico di ricercatori e medici dell’Istituto di Candiano) fate la differenza, voi che riuscite a dare una vita o a risolvere dei problemi che sembrano impossibili. Noi giochiamo solo a tennis, cerchiamo di tirare una pallina in campo. Poi c’è chi lo fa meno bene e chi lo fa di più”.






