Nell’ultimo mese David Neres è diventato un gigante. Da (quasi) emarginato, a leader e protagonista assoluto del Napoli che ha conquistato la Supercoppa italiana.
Pressing alto, qualità negli spazi e tentativi pregiati di dribbling. Neres non si fa mai trovare agli occhi degli avversari, e quando questi ultimi provano a fermarlo, ecco che si trovano di fronte un giocatore devastante. Conte ha rivoluzionato testa, cuore e capacità calcistiche dell’esterno offensivo, incidendo sul suo profilo in modo devastante. Un impatto determinante e i numeri dell’ultimo mese certificano una crescita a dir poco impressionante.

Neres impressionante nell’ultimo mese
Da giocatore istintivo a profilo pensante: il passo non è stato così breve. Quando Guardiola ha iniziato ad allenare Bernardo Silva, ne ha cambiato l’interpretazione del calcio. E in un certo senso Conte ha cambiato Neres: ora protagonista assoluto del palleggio, della valutazione, del traffico di campo. Prima era puro istinto, adesso riesce a gestire le coordinate delle contingenze offensive, affinando i colpi decisivi.
Straripante offensivamente e determinante nella conquista della terza Supercoppa per i partenopei, bravi a dominare dall’inizio alla fine la finale contro il Bologna. Fino a ottobre aveva fatto solamente 3 assist, la doppietta all’Atalanta ha cambiato le sorti della sua stagione. Nell’ultimo mese Neres ha messo a segno cinque gol, un assist e prestazioni da leader tecnico impressionante.
Le due giocate show
Tecnica, velocità, intuizione: il tratto identitario di Neres è più chiaro che mai. Danza tra le linee conoscendo a menadito le coordinate della tecnica, manda in porta con facilità i compagni di squadra, si crea la magia del vantaggio disegnando un arcobaleno favoloso. Sa anche leggere gli errori avversari, come accaduto in occasione del raddoppio: finalizzazione eccezionale con lo scavetto determinante.
Il ranking della Supercoppa italiana
Juventus 9 vittorie
Inter 8
Milan 8
Lazio 5
Napoli 3
Roma 2
Fiorentina 1
Parma 1
Sampdoria 1






