Home » Calcio » Guardiola, la prova del peso incastra i giocatori del City: vietato sgarrare

Guardiola, la prova del peso incastra i giocatori del City: vietato sgarrare

Spesso l’hanno definito ‘perfezionista’. Pep Guardiola, tecnico del City, ha vinto tanto in carriera e in vista delle feste natalizie vuole tenere d’occhio il peso dei giocatori.

Per il City è un momento particolarmente favorevole, considerando le sette vittorie consecutive in tutte le competizioni. I citizens occupano il secondo posto della Premier League a due lunghezze di distanza dalla capolista Arsenal e il mirino è improntato sui prossimi impegni. In mezzo ci sono le vacanze natalizie e non sono passate inosservate le dichiarazioni di Guardiola.

Pep Guardiola 'spaventa' i suoi giocatori
Pep Guardiola pronto a controllare il peso dei calciatori del City

City, vacanze natalizie? Vietato sgarrare

Sotto l’albero, i giocatori del Manchester City troveranno la bilancia: per chi sgarrerà durante le giornate natalizie, niente Nottingham Forest. Pep Guardiola non si è nascosto davanti ai giornalisti: “Quando torneranno, dopo tre giorni di pausa, voglio vedere come si ripresenteranno – le dichiarazioni rilasciate dopo il 3-0 all’Etihad sul West Ham – Voglio controllare. Immaginate un giocatore che ora è perfetto, ma che arriverà con tre chili in più. Prima dell’ultima partita, sono stati pesati. Stavano tutti bene, altrimenti qualcuno non sarebbe sceso in campo. Stessa storia dopo Natale: chi avrà esagerato, resterà a Manchester ad allenarsi”.

Il precedente di Phillips

Non è la prima volta che Guardiola fa riferimento alla bilancia e al controllo del peso dei calciatori. Era già accaduto quando Calvin Phillips si era presentato in evidente sovrappeso dopo il Mondiale del 2022 in Qatar. Nella fattispecie, il tecnico parlò così: “Io capisco le esigenze dei calciatori e il legittimo desiderio di trascorrere in famiglia le vacanze di Natale”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sportitalia tv (@sportitalia_official)

“Per questa ragione ho concesso, esaudendo una richiesta dei giocatori, un giorno di riposto in più. In cambio, chiedo però di avere cura del proprio fisico e di non esagerare a tavola. Il calendario in Inghilterra non concede tregua. Non possiamo permetterci stravizi”.

 

Change privacy settings
×