Negli ultimi mesi, i valori di mercato delle rose delle squadre di Serie A hanno subito importanti variazioni, riflettendo dinamiche come età media delle rose e prospettive di crescita dei giovani. Ecco la classifica.
Negli ultimi mesi, i valori di mercato delle rose delle squadre di Serie A hanno subito importanti variazioni, riflettendo dinamiche come età media delle rose, prospettive di crescita dei giovani e risultati delle società. Transfermarkt ha analizzato questa classifica, evidenziando chi ha guadagnato e chi ha perso valore da settembre ad oggi, con confronti chiari tra i valori di inizio stagione e quelli attuali.

La classifica dei valori di mercato: ecco chi comanda
Secondo Transfermarkt, il Como è la squadra che ha registrato l’aumento più significativo in termini assoluti: il valore della rosa è cresciuto di circa +39,1 milioni di euro, passando da 285,1 milioni a 324,2 milioni, pari a un +13,7% rispetto a ottobre. Questo incremento riflette l’ottimo avvio di stagione e la crescita di diversi profili emergenti nella compagine lariana, risultando un esempio virtuoso di valorizzazione dei propri giocatori.
Altre realtà che hanno incrementato il proprio valore includono Cagliari e Lecce, entrambe con una crescita percentuale superiore al +23%, rispettivamente con +23,1 milioni per entrambe, mentre il Bologna ha registrato un aumento di circa +18,7 milioni. Anche squadre come Sassuolo, Verona e Milan hanno mostrato incrementi positivi, con variazioni che vanno dal +6,8% al +3% circa.

In diminuzione il valore delle big
Dall’altro lato della classifica, i club tradizionalmente più blasonati come Juventus, Fiorentina, Atalanta e Napoli hanno visto una diminuzione nei rispettivi valori di rosa. La Juventus, ad esempio, ha subito una svalutazione di circa -51 milioni di euro rispetto a settembre, con una riduzione percentuale di circa -8,5%. La Fiorentina è stata la società con la maggiore diminuzione in percentuale (-15,7%), seguita da Lazio (-11,1%) e Atalanta (-9,7%). Anche Inter e Napoli hanno registrato cali, rispettivamente di -3,4% e -7,2%, pur mantenendosi tra le rose più costose della Serie A.
Questi spostamenti nei valori di mercato delle rose sono influenzati da molteplici fattori: risultati sul campo, età dei giocatori, contratti. Squadre come Como, Cagliari e Lecce sembrano aver beneficiato di un mix di giovani di prospettiva, costanza di impiego e alcuni exploit individuali, aumentando l’appeal dei propri elementi sul mercato.
La fotografia scattata dai dati Transfermarkt mostra una Serie A in cui non sempre i club più ricchi o titolati sono quelli che vedono aumentare maggiormente il valore delle proprie rose. Realtà di media classifica, al contrario, stanno facendo passi avanti significativi, mentre alcune big stanno attraversando un periodo di rivalutazione complessiva, sia per questioni di risultati sia per età delle rose.






