Atp Doha, Federer batte Evans al terzo: che fatica per l’elvetico

Roger Federer Atp Doha
Roger Federer (Getty Images)

A Doha c’è il pubblico (seppur con capienza limitata) ad accogliere Federer al ritorno in campo dopo 13 mesi di inattività dovuti a pandemia e operazione al ginocchio. Applausi e incoraggiamenti accompagnano il sorteggio e il riscaldamento che precede l’inizio del match con Daniel Evans, tennista con il quale l’elvetico si è allenato recentemente.

Nel primo set, Federer, nonostante il lungo periodo di inattività, sembra essere a suo agio facilitato anche dai ritmi tutt’altro che forsennati del match, comunque, molto gradevole. I game al servizio scorrono senza scossoni ed è proprio Roger a sventare l’unica palla break concessa a Evans sul 4-4; 30-40 con un provvidenziale dritto incrociato. Il tie break è la logica conclusione del parziale. L’equilibrio prosegue. L’elvetico fallisce un set point sul 7-6 poi ne concretizza un altro, poco dopo, sul 9-8 con uno splendido rovescio che sorprende il tentativo di discesa a rete del rivale.

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Federer-Evans, secondo e terzo set

Federer ha l’opportunità immediata di allungare in avvio di secondo parziale con un break point – il primo a suo favore nella partita – fallito sul 30-40. Lo scampato pericolo che approfitta di un passaggio a vuoto del rivale per breakkarlo e portarsi rapidamente sull’1-4. La stanchezza e gli errori per Roger aumentano ed Evans arriva con facilità al 3-6 che porta la sfida al terzo.

Le incertezze per lo svizzero proseguono nel terzo parziale quando sul 3-3, Roger è costretto ad annullare due palle break per restare in carreggiata. La partita sale di tono. Sul 5-4 in suo favore, Federer ha un match point ma Evans lo sventa con una splendida volée in avanzamento. Si torna in parità quando sono passate le 2 ore di gioco. Il britannico si ritrova a servire per il tie break sul 6-5. Federer lo pressa, si porta sul 15-40 e chiude la contesa con uno splendido lungolinea. Che rientro e che fatica per Roger. Al prossimo turno c’è il georgiano Basilashvili.

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