Con l’annullamento delle finali di Lanzerheide a causa del maltempo, Sofia Goggia conquista la coppa del modo di sci di specialità, discesa femminile, per la seconda volta in carriera
Il maltempo stavolta si rivela un buon alleato di Sofia Goggia: le finali di Lenzerheide, ultima tappa ufficiale della stagione di Coppa del Mondo di sci vengono annullate e l’azzurra riconquista la coppa del mondo di sci alpino.
Sci, coppa italiana per Goggia
Una grande soddisfazione per l’azzurra, anche se forse conoscendo il suo temperamento, Sofia Goggia avrebbe voluto vincerla da protagonista questa coppa, con una splendida discesa. Ma considerando come sono andate le cose nel corso di una stagione che l’ha vista costretta a farsi da parte dopo un infortunio e tentare un recupero a tempo di record, va bene così.
Per Goggia è la seconda coppa di specialità: “Penso di essermela meritata perché ho vinto quattro discese sulle cinque che sono stata in grado di disputare. Avevo una media di 96 punti, un buon vantaggio. Non posso che essere contenta del risultato che ho ottenuto nonostante l’infortunio mi abbia privato dei Mondiali che aspettavo con ansia. Da quel momento ho fatto di tutto per essere qui dopo solo 45 giorni. Sono orgogliosa anche del mio lavoro di recupero. Una settimana fa abbiamo visto che il callo osseo era praticamente rimarginato e in pochi giorni di allenamento mi sono sentita a mio agio”.
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Seconda coppa di discesa
Nessun rischio per Sofia Goggia reduce da un infortunio che poteva risultare devastante, la
frattura del piatto tibiale destro, nel suo momento migliore. Alla fine l’incidente l’ha costretta a saltare i Mondiali di Cortina e le due discese in Val di Fassa. Oggi, senza l’annullamento per il maltempo, avrebbe corso, nonostante tutto. Una dimostrazione di più del suo grande coraggio e della feroce determinazione che l’ha portata a un nuovo grande risultato in carriera.
Sofia riporta in Italia la coppa di cristallo di discesa femminile dopo quella che aveva già vinto nel 2018, la prima dai tempi di Isolde Kostner (2001 e 2002). Dietro di lei a 70 punti di distanza la svizzera Corinne Suter seguita dalla connazionale Lara Hut. Decisive le quattro vittorie di Sofia tra Vald d’Isere, Sankt Ankton e la doppietta di Crans Montana, due vittorie in due giorni prima dell’infortunio.
